Le informazioni false preoccupano, ed è considerata scarsa la capacità dei singoli di poterle riconoscere. Per questo aumenta il numero di chi chiede interventi più stringenti sulla rete

 

«Dai dati emerge come l’opinione pubblica sia preoccupata per la divulgazione delle fake news e per il loro persistere sulla Rete. La mancanza di tempo, voglia o strumenti per verificare l’attendibilità di una notizia permette alle fake news di diffondersi e perdurare sulla Rete anche dopo la loro smentita. Positivo il giudizio sulle misure di fact-checking utilizzate dai grandi media» spiega Gianni Prandi, fondatore e membro del Cda di Vidierre – Assist Group.