Bugie nella rete
Quante fake news su come curarsi i denti
Mentre il 60 per cento degli italiani evita di affidarsi al dentista, online proliferano teorie e ricette per curarsi da soli. Ma alcune non sono soltanto inutili: sono dannose
Quello delle cure fai-da-te è un leitmotiv diffuso da tempi immemori. Ma se prima parlavamo di rimedi delle nonne, oggi dobbiamo parlare di rimedi della Rete. Per essere più precisi, possiamo chiamarli falsi rimedi. Purtroppo, alla fine, tutte le cure senza base scientifica si rivelano bugie pericolose per la salute.
Oggi vogliamo soffermarci sulle più diffuse fake news che riguardano le cure odontoiatriche. Sappiamo bene che un mal di denti può essere doloroso sia fisicamente sia per il nostro portafogli, ma in Italia purtroppo il 60 per cento della popolazione non va dal dentista. Ed ecco che sulla Rete fioccano nuove certezze, consigli e rimedi astrusi. Ve ne elenchiamo qui alcuni, i principali. Ma insieme vedremo anche alcune risposte che ci ha dato l’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani).
Il bicarbonato può essere usato per sbiancare i denti. In Rete si trovano parecchie ricette per creare queste soluzioni, con annesse quantità e tempistica di posa. Esiste anche una versione che prevede non solo bicarbonato, ma pure il limone o, in una versione internazionale, l’aloe. Nella ricetta si consiglia anche di sfregare con energia. Questo composto purtroppo non solo è assolutamente inutile, ma può addirittura essere dannoso per i denti. Come ci indica l’Andi, il composto di bicarbonato e limone può infatti sciogliere lo smalto dei denti, corrodendolo.
Lavarsi i denti tre volte al giorno fa male. In molti staranno sorridendo, ma la teoria della Rete è che questa operazione, ripetuta dopo ogni pasto, possa a lungo andare usurare i denti. In realtà è sempre necessaria una corretta igiene orale dopo aver mangiato.
C’è poi una antica credenza che ha trovato grande spazio sui social. Parliamo dei famosi denti da latte. In molti affermano che non sia necessario prendersi cura della salute di questi denti perché poi cadranno. Si ipotizza che i denti da latte non abbiano né radici né polpa e per questo motivo, si crede, non ci sarebbe bisogno di curarli nemmeno nel caso in cui ci fosse una carie. Anche qui ci viene in aiuto l’Andi: è importante curarli e mantenerli, perché potrebbero creare problemi dolorosi sul momento e strutturali nel futuro.
Parliamo ora di gengive: esiste una teoria che afferma che, se sanguinano, non è un problema. L’idea del Web è riassumibile così: essendo le gengive molto delicate, il loro sanguinamento non è un vero problema. In realtà, quest’ultimo è sintomo del fatto che le nostre gengive sono infiammate ed è una problematica che va risolta, perché se trascurata può portare seri danni come gengiviti e parodontiti.
È possibile eliminare il tartaro senza l’aiuto del dentista. Il suggerimento della Rete è quello di sfregare con molta energia con lo spazzolino da denti e di usare stuzzicadenti metallici. Tutte modalità, sottolinea l’Andi, o inutili o pericolose. Meglio rivolgersi a un igienista dentale.
Il Web, poi, offre in vendita molti prodotti fai-da-te per la cura e lo sbiancamento e addirittura kit per auto-otturazioni. Quando però – lo ripetiamo – le cure non sono supportate da ricerche scientifiche, ma da ricerche online, il pericolo è a portata di clic. Chi di noi ci è passato sa bene che un mal di denti non si cura navigando in Rete.