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Attualità
marzo, 2024

Il Paese dei manganelli, L’Espresso in edicola

Il Paese dei manganelli
Il Paese dei manganelli

Le maniere forti della destra al governo e del suo braccio armato. Le prove tecniche di alleanza vittoriosa dopo la Sardegna. Le donne che fanno sognare l’Irlanda. La fine dell’idillio tra Musk e la Germania. I cento anni di Basaglia. E come sempre molto altro

La destra governa ricorrendo alle maniere forti. Come quando vengono picchiati gli studenti. Ma prende una bastonata in Sardegna: un voto che apre la resa dei conti nella maggioranza e nuovi scenari a sinistra. Di come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi esegua con zelo il programma di destra - dalle manganellate sui manifestanti, alla mano dura con i migranti, alla raffica di identificazioni - ne scrive Sergio Rizzo nell’articolo di copertina de L’Espresso di questa settimana. Mentre Susanna Rugghia e Chiara Sgreccia sottolineano come la strategia dell’esecutivo sia quella di mantenere l’ordine apparente con l’uso della forza, sacrificando le libertà individuali. E Michele Ainis, intervistato da Carlo Tecce, evidenzia come la destra meloniana segua la tendenza generale verso un potere che non sopporta i limiti della democrazia.

 

«Impegnata a costruirsi, nell’indifferenza dei grandi, quella che le sembra una dimensione da statista europea, Giorgia Meloni prova a schivare, tacendo, i contraccolpi delle manganellate di Pisa e Firenze e prende in pieno la batosta della piazza sarda», aggiunge il direttore Enrico Bellavia nell’editoriale: ora la premier paga il conto della sua protervia.
 

Prove tecniche di alleanza vittoriosa
Il successo in Sardegna spinge Pd e M5S all’unità, ma ambizioni personali e resistenze continuano a frenarli. E nel centrodestra i malumori verso la premier annunciano la resa dei conti. Ne scrive Susanna Turco per aprire la Politica del nostro settimanale.

 

Due donne leader fanno sognare una sola Irlanda
Sinn Fein a guida femminile a Dublino come a Belfast. Una svolta, che assieme alla demografia fa sembrare meno lontana la prospettiva di un Nord ricongiunto alla Repubblica d'Irlanda. Fa il punto sui possibili scenari futuri Leonardo Clausi nell’articolo che apre la sezione Esteri.

 

Fine dell'idillio. Tedeschi contro Elon Musk
«Sono lontani i tempi in cui Elon Musk veniva accolto a Berlino come Re Mida, vezzeggiato dai media e osservato con ammirazione dai boss dell’auto tedesca», scrive Uski Audino per aprire l’Economia de L’Espresso. Nell’articolo in cui racconta la fine della luna di miele tra il fondatore di Tesla e la Germania.

 

Basaglia, quel dizionario dei matti
Un secolo fa nasceva lo psichiatra che ha ispirato la riscrittura della legge sulla salute mentale. Un impegno che il nostro settimanale ha seguito con servizi, reportage, denunce. E la voce dello studioso. Come nel caso del sillabario di Franco e Franca Basaglia, estratto da “Noi matti. Dizionario della nuova psichiatria”, pubblicato da L’Espresso nel 1971. Che questa settimana apre la sezione Cultura.

 

E poi “La crociata anti-abortista delle destre” di Simone Alliva, “Quella passione italiana per il legno proibito” di Paolo Biondani e Gloria Riva, “Mi preoccupano i rigurgiti fascisti”, il colloquio di Claudia Catalli con Toni Servillo. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online. 

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