Dal successo del libro fino all'annuncio della candidatura, l'ufficiale scrittore idolo della Destra ha accumulato un numero record di interventi e interviste. Riuscendo ogni volta a offendere qualcuno o a scatenare una polemica. Per questo secondo Salvini è il candidato perfetto per rappresentarci in Europa

Le sparate su gay e disabili, lo statista Mussolini, l'avversione per il concetto di “antifascismo”, le femministe-fattucchiere, le foto patinate, le terrificanti risposte su Paola Egonu, su Giulia Cecchettin, su Alexei Navalny. Le inversioni a U, incessanti, nel tentativo di difendere ciò che da subito è risultato chiarissimo. Il vicepremier Matteo Salvini, prima di candidarlo alle elezioni europee, è riuscito ad accostarlo, tra gli altri, a Galileo Galilei. Dal canto suo, il generale si definisce “testosteronico”, futurista, rivoluzionario: insomma, come gli è stato suggerito da qualcuno, una sorta di “nuovo Chavez”. Un anno o poco meno in compagna di Roberto Vannacci da La Spezia, e presto si vota. Quale momento migliore? Queste, dunque, sono le sue peggiori 50 dichiarazioni

 

1) Cari gay, normali non lo siete!
“Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”. Punto esclamativo incluso. In un libro autoprodotto le sparate del generale dell’Esercito Vannacci contro gay, femministe, ambientalismo e migranti
(La Repubblica – 18 agosto)

 

2) Le manganellate
“La polizia non manganella gli studenti, sono loro che si mettono in condizione di essere manganellati”: le parole del generale Vannacci
(CorriereTv – 27 aprile)

 

3) Titolo: “Mussolini era uno statista. Classi separate per i disabili”
“La scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili (…). Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri”
(Roberto Vannacci intervistato da Federico Capruso, La Stampa – 27 aprile)

 

4) Lo statista Mussolini
Vannacci rivaluta il Duce. Chi era Benito Mussolini? “Lo statista che governò l’Italia dal 1922 al 1943”. Non il mandante di omicidi politici, non il dittatore, non l’alleato di Hitler, non colui che lasciò l’Italia in macerie: lo “statista”
(La Repubblica; dichiarazione rilasciata al cronista di Chesarà..., Rai 3 – 14 gennaio)

 

5) La mano dei neri
Vannacci, il generale che divide: “Nel metrò fingevo di scivolare per toccare la mano dei neri”. Tutto serio, racconta: “... Fu nel 1975, a Parigi, che cominciai a venire a contatto, quotidianamente, con persone di colore. Ricordo nitidamente quanto suscitassero la mia curiosità, tanto che, nel metrò, fingevo di perdere l’equilibrio per poggiare accidentalmente la mano sopra la loro e capire, appunto, se la loro pelle fosse al tatto più o meno rugosa della nostra”
(Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera – 8 gennaio)

 

6) In posa su Chi 
Foto in posa e piedi nudi, ora il generale Vannacci fa il divo su “Chi”
(La Stampa – 4 ottobre)
 

 

 

 

7) Il bacio e lo sconcerto
“Ho il diritto di essere sconcertato se vedo due gay baciarsi per strada, non mi piace l’ostentazione nemmeno degli etero. Ho anche due bambine...”
(Il generale Roberto Vannacci a La Zanzara su Radio 24; via Open – 5 settembre)

 

8) Femministe fattucchiere
“Le femministe? Moderne fattucchiere. Le donne non sono come gli uomini”. Così Vannacci attacca l’universo femminile. Aborto e divorzio nel mirino. Le bordate contenute nel saggio del generale omofobo e sessista che accusa chi non vuole avere figli e l’accostamento alle bestie
(La Repubblica – 22 agosto)

 

9) I tratti somatici di Paola Egonu, cittadina italiana
Vannacci e Paola Egonu: “I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Un estratto dal “Mondo al contrario”: “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri; anche se vi sono portatori di passaporto italiano che pregano nelle moschee, ciò non cancella 2.000 anni di cristianità”
(Open – 19 agosto)

 

10) Giulia Cecchettin e il commercianticidio
Generale, cosa pensa del minuto di rumore e non di silenzio per il femminicidio di Giulia Cecchettin?
“Prima di tutto non mi piace chiamarlo femminicidio. Perché chiamare l’omicidio di una donna in modo diverso?”
Perché il femminicidio ha una matrice precisa
“Quindi l’assassinio di un tabacchino lo chiameremo commercianticidio?”
(Da La Stampa – parte 1 – 4 dicembre)

 

11) Il vestaglione
Vannacci, il generale in vestaglia: che delusione!
(Libero – 3 gennaio)

 

 

 

 

12) Il testosteronico
Roberto Vannacci: “Io sono testosteronico da quando sono nato. Giocavo con le pistole a due anni. Da bambino ero molto 'maschio'. Come le mie figlie sono molto 'femmine'”
(Roberto Vannacci su D, La Repubblica – 30 marzo)

 

13) Il nuovo Chavez
“Mi hanno classificato come di destra. Non so perché. Io sono rivoluzionario. E innovativo. Ma inquadrato nella tradizione, nelle radici, nell’identità. Mi hanno detto che potrei essere il nuovo Chávez”
(Roberto Vannacci su D, La Repubblica – 30 marzo)

 

14) Vi presento mio marito, Roberto Vannacci
Camelia, lei ha deciso di rompere il silenzio e attraverso i suoi profili social si è esposta nel dichiararsi totalmente concorde con i contenuti trattati nel libro scritto da suo marito. Condivide davvero tutto?
“Partiamo dal fatto che io non ho letto il suo libro (ride, ndr). Strano no?”
(Libero – 10 settembre)

 

15) Pure il papillon? Però
Suo marito è stato molto criticato rispetto alla frase gli omosessuali “non sono normali” che gli è costata l’etichetta di omofobo. Lei rispetto a queste parole e questo tema come si pone?
“Le rispondo raccontandole questo episodio. Quando dalla Romania sono venuta in Italia, per divertimento ho iniziato un corso di taglio e cucito. Frequentando questo corso ho conosciuto un ragazzo omosessuale di cui sono diventata molto amica. È stato colui che quando mi sono sposata in chiesa in Italia con Roberto, non volendo il classico vestito tradizionale, lo ha realizzato. E non solo quello, anche il papillon di Roberto. Questo per dire che non abbiamo alcun pregiudizio nei confronti degli omosessuali”
(Camelia Mihailescu, moglie del generale Vannacci, intervistata da Hoara Borselli, Libero – 10 settembre)

 

16) L'omosessualismo
“Io non critico l'omosessualità, ma l'omosessualismo”
(Roberto Vannacci durante la presentazione del suo libro, a Roma; Sky Tg24 – 22 settembre)

 

17) A proposito di attendibilità...
Vannacci candidato, la Lega a Report: “Totalmente falso, vostra fonte è inattendibile”
(Il Fatto Quotidiano – 11 dicembre)

 

18) Su Navalny 
Il generale Vannacci: “La Russia ha aspetti positivi e negativi. Navalny? Non ho informazioni per sapere di cosa sia morto e per quali motivazioni”. (Il Messaggero)
(@marcofattorini, X – 29 febbraio)

 

19) A sua insaputa
Il generale Vannacci a Rai Radio 1: “Io, senza saperlo, ho corteggiato una trans di nome Valentina”
(Corriere.it – 12 marzo)

 

20) Ogni buco è trincea
A Torino ero in discoteca con un amico, aveva una bella fidanzata di nome Laura. Io vidi una ragazza bellissima, alta 1 metro e 75, Valentina. La corteggiai, poi mi fecero notare che era un uomo…”
Ma se era bellissima e ne era attratto, non le bastava questo? 
“Eh ho capito, ma poi arrivati al dunque avrei trovato la sorpresa. E che fai lì: come al fronte, ogni buco è trincea?”
(Roberto Vannacci al microfono di Antonio Bravetti, Agenzia Dire – 14 marzo)

 

21) Pederasta, checca, culattone... 
Bianca Berlinguer legge un passaggio del “Mondo al contrario” di Vannacci: “Dobbiamo ricorrere ad un idioma straniero e chiamarli gay perché i vocaboli esistenti sino a pochi anni fa nei dizionari, che sfogliavamo girandone le sottili pagine con la punta dell’indice inumidita, sono tutti considerati inappropriati, se non addirittura volgari ed offensivi. Pederasta, invertito, sodomita, finocchio, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, caghineri, cupio, buggerone, checca, omofilo, uranista, culattone sono ormai termini da tribunale”. Poi aggiunge: “Generale, sembra che lei si lamenti di non poter più usare quei termini...”

 

E Vannacci: “Sono nomi che ho trovato sul vocabolario, molti non li conoscevo, sono andato a cercarmeli. Tra quei nomi ce ne sono un paio che a mio avviso potrebbero non essere considerati offensivi, come pederasta e uranista. Perché ricorrere ad una lingua straniera? Perché non coniarne uno nuovo in italiano? L'omosessualità femminile è definita con un bellissimo termine italiano, ovvero 'le lesbiche', che a me sta benissimo”
(È sempre carta bianca, Rete 4 – 19 settembre)

 

22) La “minigonna” di Mengoni
Sanremo 2024, la gonna di Mengoni nel mirino di Vannacci: “Non si stupisca poi Marco Mengoni se qualcuno ride di lui perché indossa una minigonna...”
(Il Tempo – 9 febbraio)

 

 

 

23) Giulio Cesare e le piume di struzzo
Lei ha scritto che nelle sue vene scorre almeno una goccia del sangue di Cesare. Ma Cesare era bisessuale
“Cosa facesse Cesare a letto sono affari suoi. È stato uno dei più grandi comandanti della storia. E sul carro dei trionfi non saliva vestito di piume di struzzo”
(Roberto Vannacci intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera – 1 marzo)

 

24) Papà mamma una scarpa una ciabatta
“Mi pare che la religione cristiana sia abbastanza assertiva sull’omosessualità. Nella Bibbia Sodoma e Gomorra vengono distrutte. E Dio dice: andate e moltiplicatevi. Gli otto miliardi di persone che sono al mondo sono nati da un uomo e da una donna: perché privare i bambini del diritto di avere un padre o una madre? Certo, uno può perdere un genitore in un incidente, o per un divorzio. Ma se faccio la maratona parto con due scarpe, non con una scarpa e una ciabatta. Io, come molti, cerco di orientare le mie figlie verso l’eterosessualità”
(Roberto Vannacci al Corriere della Sera – 1 marzo)

 

25) Vertici dell'esercito
“Ero a Bucarest nel 2000, quando la Romania stava entrando nella Nato. Per sbaglio portai via documenti che avrei dovuto consegnare a Camelia. Minacciò di farmi rapporto. La invitai a prendere un caffè”
(Roberto Vannacci intervistato dal Corriere della Sera – 1 marzo)

 

26) Ai fornelli
Gaffe del generale Vannacci: per scrollarsi le accuse di misoginia, pubblica una sua foto ai fornelli. Ma il retropensiero è che il posto della donna sia in cucina
(Open – 8 aprile)
 

[FOTO VANNACCI FORNELLI]

 

27) Non sono razzista ma
Vannacci torna ad attaccare Egonu: “Non sono razzista. Ma da otto, novemila anni, l’italiano stereotipato è bianco”
(Corriere.it – 23 agosto)

 

28) Il mostro di Firenze
“Se tocchi il mondo Lgbtq vieni messo al muro, fucilato e definito omofobo. L’obiettivo è farmi passare come un malato mentale, come il mostro di Firenze”
(Da La Zanzara, Radio 24 – 5 settembre)

 

29) Il complotto gay
“Perché l’omosessualità deve entrare nelle case ad ogni ora del giorno e della notte? Basta aprire la televisione, su qualsiasi canale troviamo rappresentati questi omosessuali. C’è una strategia precisa... Ma sono una minoranza”
(Da La Zanzara, Radio 24 – 5 settembre)

 

30) Diramare capillarmente!
All'armi, hanno taroccato il libro del generale Vannacci. E lui chiama le sue truppe all'azione: “Attenzione truffa! Venduto su Amazon come e-book ma non è il mio libro”. Il generale scrive sul gruppo Facebook con undicimila iscritti per stoppare la vigliacca imitazione: “Prego, diramare capillarmente!”
(HuffPost – 12 settembre)

 

31) Generale Vannacci, lei si definisce antifascista?
“Il fascismo è un periodo storico che è avvenuto 80 anni fa, quindi non le rispondo” (...)
(In Onda, La7 – 20 settembre)

 

32) Indirizzare la figlia
“Se mia figlia mi confessasse di essere gay o fluida la supporterei, ma cercherei di indirizzarla verso l’eterosessualità”. Così Vannacci in una intervista esclusiva su Chi
(Adnkronos – 3 ottobre)

 

33) Non sono un esperto ma
Berlinguer: “Generale, l’omosessualità non è qualcosa che si può correggere”
Vannacci: “Guardi, anche questo è un argomento molto discusso... non sono un esperto, ma comunque l’omosessualità è influenzata anche dall’ambiente in cui uno vive... se ciò è vero, a questo punto perché non provarci?”
Berlinguer: “Tutti gli studi dicono che si nasce, omosessuali”
E Vannacci, sogghignando: “Ma gliele lascio agli studiosi queste esternazioni...”
(È sempre Carta bianca, Rete 4 – 3 ottobre)

 

34) Non sono preparato
“Se l’omicidio di una donna diventa più grave di quello di un uomo, si vìola il principio di applicazione universale della legge”
Il femminicidio non è punito in maniera più grave di un omicidio
“Sì che lo è”
Su quali basi lo dice?
“Mi sembra che sia così”
Le sembra male. Il femminicidio viene disciplinato come le altre forme di omicidio
“Mi sono sbagliato. Non sono preparato, io faccio il militare, non l’esperto di diritto”
(Roberto Vannacci intervistato da Simonetta Sciandivasci, La Stampa – parte 2 – 4 dicembre)

 

35)Ai carabinieri, agli armeni, ai frati trappisti
“Lgbtq è una categoria protetta: 'non normale' lo si può dire a chiunque, ai carabinieri, agli armeni, e nessuno si lamenta; se lo si dice agli omosessuali arrivano le accuse di omofobia. Ecco il mondo al contrario”
(Dal Fatto Quotidiano – parte 1 – 11 dicembre)

 

36) Chi nuoce alla società
“Gay e lesbiche facciano quello che vogliono, ma accettino critiche e commenti negativi da chi non accetta il loro esibizionismo. Chi nuoce alla società deve essere messo in condizioni di non nuocere, senza se e senza ma. Non è giustizialismo, ma giustizia”
Vale anche per la Lega, che ha rubato 49 milioni di euro agli italiani?
“Per chiunque. Va provato quello che dice, non mi risulta sia mai stato provato ma potrei sbagliarmi”
Sbaglia. Condanna in Cassazione e confisca dei 49 milioni
(Roberto Vannacci intervistato da Daniela Ranieri, sul Fatto Quotidiano – parte 2 – 11 dicembre)

 

37) Il gene dell'omosessualità
Buongiorno Generale Vannacci, se avesse un figlio gay?
“Non avrei nessun problema, lo supporterei nelle sue attitudini”
Voleva dire nel suo “orientamento”
“Sì, nel suo orientamento, grazie per la correzione. Lo supporterei assolutamente nei suoi orientamenti perché lo scopo dei genitori è supportare i figli, e non imporre ai figli quello che vogliono i genitori. Però lo dico anche un'altra cosa: nel limite del possibile cercherei di orientarlo verso l'eterosessualità, perché sono convinto che il gene dell'omosessualità, per quanto lo stiano cercando, non l'abbiano ancora trovato, e che quindi molto dipenda dal condizionamento sociale. E perciò così come cerco di educare mio figlio a tante altre qualità, cercherei se possibile di orientarlo verso l'eterosessualità”
(Vannacci intervistato da Saverio Tommasi, Fanpage.it – 15 gennaio)

 

38) L'ambientalismo
Vannacci svela la genesi del suo libro: “L’ambientalismo? Manifesto contro la natura”
(Il Giornale – 4 febbraio)

 

39) L'indagine
Vannacci indagato e la Lega rilancia: “La nostra stima è aumentata”
Il generale, in odore di candidatura alle Europee, è accusato dalla procura militare di peculato per rimborsi e spese affrontate durante la sua attività in Russia. Per il partito di Matteo Salvini è un'“inchiesta a orologeria” (l'inchiesta interna è partita dal ministero della Difesa..., ndr)
(Agi – 25 febbraio)

 

40) La serenità
Vannacci indagato: “Sono sereno e vado avanti senza preoccupazioni”
(Dire – 26 febbraio)

 

41) La querela
Vannacci ancora nei guai, la pallavolista Paola Egonu lo querela. Nel libro aveva scritto: “I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”
(La Repubblica – 27 febbraio)

 

42) La sospensione
Il generale Vannacci è stato sospeso per 11 mesi dall’esercito. Il provvedimento ha carattere disciplinare. La motivazione è la carenza di senso di responsabilità e i possibili effetti negativi sull’immagine dell’esercito
(Open – 28 febbraio)

 

43) Il voto a destra, ma pure Rizzo...
“A destra. Ma non mi sono mai sentito prigioniero di categorie. Apprezzo anche uomini di sinistra.
Ad esempio? Marco Rizzo. Mi piace la sua visione sociale. Mi ha colpito una frase che mi hanno indirizzato sui social: 'Marx diceva: proletari di tutto il mondo unitevi. La prole si fa con un uomo e una donna. Stalin mise fuorilegge l’omosessualità. Marx diceva che l’immigrazione incontrollata e clandestina sono l’esercito di riserva del padrone...'”
(Roberto Vannacci al Corriere della Sera – 1 marzo)

 

44) Più che salviniano lei mi sembra antico
“Antico? Io vorrei essere definito futurista. Ha presente Marinetti? La velocità, il divenire, il progresso. Mi piacciono i lanci in caduta libera, gli sport estremi”
(Roberto Vannacci su D, La Repubblica – 30 marzo)

 

45) Cosa avrebbe fatto se fosse nato prima del ’68?
“Se non avessi fatto l’incursore avrei potuto anche fare l’ingegnere acrobatico o il sommozzatore altofondalista... o anche il poco di buono”
(Roberto Vannacci su D, La Repubblica – 30 marzo)

 

46) “I gabinetti per i trans”
“Nessun problema. Basta seguire i genitali. Nel bagno degli uomini ci vanno quelli che in mezzo alle gambe hanno il batacchio”
(Roberto Vannacci intervistato da Claudio Sabelli Fioretti; D, La Repubblica – 30 marzo)

 

47) Sul Carso
Vannacci a La Stampa: “Tetto agli stranieri in classe? Noi siamo italiani, dobbiamo preservare la nostra identità, in migliaia sono morti sul Carso per tramandarcela. Dobbiamo insegnare le radici italiane nelle scuole”
(HuffPost – 4 aprile)

 

48) Scrivi Giorgia? No, scrivi Generale
Vannacci, a Lucca comizio senza leghisti: “Chi vota per me scriva Generale”. “Mi dipingono come Satana e aumentano le vendite del mio libro. E se continuano prenderò caterve di voti” gongola il candidato
(La Repubblica Firenze – 30 aprile)

 

49) Sull'Europa, sui conigli
“Chi sarebbe oggi disposto a morire per l’Europa? Non vogliono farci dire buon Natale, serve a questo l’Europa? Pensate al fatto che ogni grande potenza ha un animale che lo rappresenta: il dragone la Cina, la tigre indiana, l’aquila gli Stati Uniti, l’orso la Russia. L’Europa meglio non ve lo dica”. Qualcuno in platea azzarda: “Il coniglio”. Il generale se la ride
(La Repubblica Firenze – 30 aprile)

 

50) Vannacci, ha festeggiato il 25 aprile?
“Sono andato al mare con la mia famiglia. Abbiamo festeggiato, certo. Perché non mi chiede come ho passato la Pasqua?”
Ma non le piace l'antifascismo.
“Trovo non abbia alcun senso. E poi è finito quasi 100 anni fa. Lei è antinapoleonico?”
(Roberto Vannacci a La Stampa – 27 aprile)

 

GRAN FINALE
Matteo Salvini paragona il generale Vannacci a Che Guevara, Giordano Bruno e Galileo. Il vicepremier ha commentato il libro del generale, elogiando l’autore perché “ha difeso la patria, la bandiera, i suoi ragazzi”
(Fanpage.it – 21 agosto)