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"Giù le mani dai nostri corpi". L'Espresso media partner del Milano Pride

di Redazione   26 giugno 2024

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Milano Pride

Anche quest'anno il nostro giornale prosegue il dialogo con la comunità Lgbt e sale sul palco per un talk sui diritti e identità negate in Italia. L'incontro il 28 giugno in piazzale Lavater

In prima fila tra i media partner del Milano Pride 2024 che si terrà il 29 giugno anche quest’anno c’è L’Espresso. Lo storico settimanale prosegue così il dialogo con la comunità Lgbt, a cui il nostro giornale dà voce da quasi 70 anni, arginando ingiustizie e oscurantismi.

 

L’Espresso sarà presente sul palco dello show finale con un’intervista esclusiva a Elias Wakeem, attivista e artista queer palestinese. Mentre venerdì 28 da una delle Pride Square, in piazza Lavater alle ore 20, approfondirà la questione dei diritti negati nel nostro Paese con un talk dal titolo “Giù le mani dai nostri corpi”. 

 

A scorrere le iniziative della maggioranza di governo emerge un impegno politico tutto concentrato sul corpo dei cittadini. Il corpo delle donne, controllato. A discutere delle minacce e dei pericoli che rischiano le persone dentro questo tempo ci saranno Simone Alliva, giornalista per L’Espresso, Federica Di Martino, psicologa e attivista transfemminista (che nel 2018 ha fondato la piattaforma “Ivg ho abortito e sto benissimo”) e Monica Romano, attivista transgender e consigliera comunale di Milano. Illuminato dallo slogan Liberə di essere, anche quest’anno il Milano Pride affronterà assieme ad attivisti ed esperti temi che spaziano dalla salute alla situazione geopolitica attuale e ai diritti Lgbt in Cina e in Palestina.

 

«Il messaggio del Pride è forte e chiaro: insieme possiamo fare la differenza, insieme possiamo lottare contro discriminazioni e violenze, possiamo costruire un futuro diverso», commenta Alice Redaelli, presidente di Cig Arcigay Milano che quest’anno festeggia 40 anni di attivismo. «L’intersezionalità è il nostro cuore politico: ci battiamo per la comunità Lgbtqia+, per le persone razzializzate, disabili, con corpi non conformi, per i diritti di tutti – guardando anche oltre i nostri confini geografici. Siamo felici che L’Espresso sia di nuovo al nostro fianco per dare voce alle istanze del Milano Pride».