Identità di genere
Fumettibrutti mostra il nuovo documento che ufficializza il cambio sesso e lancia un messaggio contro Trump: «Noi esistiamo eccome»
L’annuncio dell'artista, pubblicato via social insieme alla fotografia della carta di identità, irrompe nei giorni che seguono il discorso di insediamento alla Casa Bianca del 47esimo presidente
«Stelle mi hanno cambiato i documenti. Da oggi quando mi chiederanno che diritti in meno avrei in quanto trans racconterò anche questa storia. Solo a noi persone transgender, che dobbiamo farci dare un permesso da psicologi e tribunali per i nostri documenti dovuti, può succedere di incontrare certi ostacoli nel proprio cammino per la serenità». L’annuncio di Josephine Yole Signorelli alias Fumettibrutti, pubblicato via social insieme alla fotografia della nuova carta di identità, irrompe nei giorni che seguono il discorso di insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. Il 47esimo presidente americano ha affermato che, a partire dal suo insediamento, la politica ufficiale degli Stati Uniti prevedrà solo due generi: uomini e donne. L’artista e attivista interviene nel dibattito pubblico e prende una posizione netta contro Trump: «Sono con la testa e con il cuore vicina alle persone transgender negli Stati Uniti, noi esistiamo eccome», dichiara a L’Espresso la fumettista, che ha raccontato il suo percorso di transizione in alcuni libri di successo, tra cui “La mia adolescenza trans” (Feltrinelli editore).
Nel lungo post sui social Fumettibrutti racconta i problemi incontrati per ufficializzare il suo cambio di sesso. «Il motivo per cui non ho mai parlato del disagio che provavo riguardo a questa storia è perché ci ho messo più di dieci anni per cambiarli. Non è solo colpa di tribunali o dei ritardi della pubblica amministrazione, neanch’io sono stata dietro alla pratica». Il ritardo, continua l’artista transgender, è stato dovuto «Anche a causa di una persona della quale mi fidavo. Alla fine dei lockdown quest’avvocato ha iniziato a darmi delle date per la sentenza, che per qualche motivo veniva sempre rimandata. Fino all’estate 2023, dove ho fatto un controllo da sola, scoprendo che la pratica per la rettifica dei miei documenti non era mai stata presentata. Ripeto: mai stata presentata. Ho cambiato avvocato e tribunale, ci sono voluti meno di un paio d’anni e all’inizio del 2025 me li hanno dati».