Maltempo in Emilia-Romagna e in Toscana, Giani: "Massima attenzione". Allerta rossa a Firenze, a Prato chiuse aziende e centri commerciali

Arno osservato speciale, nel capoluogo toscano scuole e musei chiusi fino a domani. La "situazione più critica" è a Sesto Fiorentino. Il ministro Musumeci firma lo stato di mobilitazione nazionale

Torna l’allarme per le esondazioni in Toscana, dove è stata dichiarata l'allerta rossa. In via precauzionale, le scuole sono chiuse in diversi comuni, tra cui Firenze, Pisa, Livorno, Lucca, Pistoia e Prato. Allagamenti e cadute di alberi si sono verificati in tutto il territorio regionale. Attivato il servizio di piena per diversi corsi d’acqua. Attenzionato l’Arno, la cui portata è in aumento e dove nel pomeriggio è attesa la piena, con "1400 metri cubi al secondo a Ponte a Signa, 1000 metri cubi al secondo a Firenze Uffizi al primo livello di guardia", ha scritto sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani. ha mosso un appello, invitando tutti "alla massima attenzione" in vista di un "ulteriore peggioramento nelle prossime ore". Come chiesto in mattinata dal governatore toscano, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci "sta firmando la mobilitazione nazionale - fa sapere l'assessore regionale Monia Monni -. Questo passagio consentirà di attivare tutte le risorse nazionali necessarie per gestire al meglio il soccorso alla popolazione e il ritorno a condizioni di normalità".

A Prato sono state chiuse fino a mezzanotte tutte le attività commerciali e produttive, ma anche i centri commerciali e le aziende. Solo a Firenze, venerdì mattina - 14 marzo - sono caduti oltre 11 centimetri di pioggia in un'ora e, per via degli allagamenti, stanno arrivando decide di richieste di soccorso ai Vigili del fuoco del capoluogo toscano, dove fino a domani - 15 marzo - saranno chiuse scuole, ma anche musei, parchi, mercati, impianti sportivi. "La situazione è oggettivamente eccezionale - ha detto la prima cittadina fiorentina, Sara Funaro - quindi come comune di Firenze abbiamo deciso di confermare l’ordinanza delle chiusure anche fino alle 14 di domani ma di aggiungerne di ulteriori, con l’invito a tutti i cittadini di muoversi il meno possibile, soprattutto per lasciare le strade libere per i mezzi di soccorso. A Sesto Fiorentino (Firenze), dove per Giani c'è la "situazione più critica", ha esondato il torrente Rimaggio, nella centrale piazza del Mercato, e ha inondato le strade adiacenti. L'invito, rilanciato sui canali social del comune toscano, è quello di "non uscire di casa, non mettersi alla guida e a spostarsi ai piani alti". A Pisa, in previsione di un ulteriore gonfiamento dell'Arno, sono stati chiusi in via precauzionale tutti i ponti in città.

L'incubo di Campi Bisenzio

A Campi Bisenzio (Firenze), comune già colpito pesantemente dall'alluvione del 2023, le attività commerciali e industriali sono state chiuse. L'ordinanza del sindaco Andrea Tagliaferri ha disposto lo stop per oggi e domani anche di tutti gli uffici pubblici e privati sul territorio, salvo garantire i servizi pubblici essenziali. Dal Comune è arrivato anche l'invito ai cittadini a evitare gli spostamenti e a salire ai piani alti degli edifici.

Possibili peggioramenti in Toscana

Per quanto riguarda la situazione degli altri fiumi della regione, Giani informa che la Sieve è al secondo livello di guardia a Dicomano e Rufina, e anche la Pesa ha raggiunto il secondo livello di guardia a Turbone, mentre tutti gli altri sono al primo livello di guardia. Parte della strada statale 68, tra Val Cecina e Volterra, in provincia di Pisa, è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni a causa di una frana. Sul posto le squadre Anas. “Nelle prossime ore precipitazioni sparse, soprattutto sulle zone interne – ha fatto sapere il presidente della Toscana, Eugenio Giani –. La linea temporalesca attiva sul mar Ligure dovrebbe estendersi sulla costa centro-settentrionale. Ulteriore peggioramento atteso in mattinata e fino al pomeriggio – ha continuato – con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo”.

La situazione in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, colpita più volte negli ultimi mesi da alluvioni, diverse amministrazioni locali, tra cui il comune di Bologna, hanno deciso di chiudere scuole, parchi e centri di aggregazione, mentre il primo cittadino Matteo Lepore ha invitato le aziende a favorire lo smart working e ha chiesto di abbandonare i primi piani delle proprie case ai cittadini dei quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena. La notte è trascorsa sotto la pioggia battente, per questo la Protezione civile locale ha emesso l’allerta rossa - che per Bologna è già stata estesa anche a domani, 14 marzo - per i rischi legati al livello dei fiumi e alle criticità idrogeologiche con cui la regione ha dovuto fare i conti negli ultimi mesi. Le precipitazioni hanno colpito principalmente, e continuano a cadere, sulle province di Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì: dalle prime ore della mattina, le piogge sono in aumento anche nella fascia che comprende le zone pianeggianti, collinari e appenniniche di Modena, Reggio Emilia e Parma. A Imola, in via Ponticelli Pieve, è in corso l'evacuazione di 35 persone per una frana, e il comune ha chiesto di evitare spostamenti nella zona.

Musumeci firma lo stato di mobilitazione

“Per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l'ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati", il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia-Romagna. Un provvedimento definito "necessario". Accolta la richiesta avanzata dal presidente Michele de Pascale, "Per meglio operare nella difficile situazione", si spiega, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l'assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte.

Maltempo diffuso

Il maltempo si è abbattutto su diverse regioni. A Venezia nella notte è stato alzato il sistema Mose a protezione dall'acqua alta, che non ha toccato, quindi, la città. La pioggia delle ultime ore fa danni anche in Umbria, dove a Vallo di Nera, nella provincia di Perugia, è crollata una parte delle mura del borgo medievale della Valnerina perugina. Non ci sono feriti. Condizioni meteo avverse hanno bloccato anche i traghetti per l'isola d'Elba in partenza da Piombino (Livorno). 

Wwf: "Sui fiumi interventi dannosi delle regioni"

"Nessuna attenzione per i nostri fiumi e gli indispensabili servizi che regalano per il nostro benessere". Al contrario, le regioni "continuano a promuovere devastanti interventi lungo i corsi d'acqua di taglio della vegetazione ripariale e di escavazioni in alveo" senza "alcuna attenzione per gli indispensabili servizi ecosistemici forniti dai fiumi al benessere e alla sicurezza delle persone". È la denuncia del Wwf Italia nella giornata internazionale di Azione per i fiumi e in una giornata in cui il maltempo in Italia sta mettendo a dura prova alcuni corsi d'acqua.

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