"Berro", ora collaboratore di giustizia, è accusato dell'omicidio Bellocco, l'ex capo del tifo rossonero è imputato per la tentata uccisione di Anghinelli. La Lega Serie A chiede quasi mezzo milione di euro di danni

Inchiesta ultras, chiesti 10 anni di carcere per il leader milanista della Curva Sud e 9 per l'ex capo del tifo interista della Nord

È il giorno della richiesta delle condanne per gli ultras di Inter e Milan che sono finiti alla sbarra lo scorso settembre nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva” della procura di Milano. Il pm della Dda milanese, Paolo Storari, ha chiesto nove anni di carcere per Andrea Beretta, l’ex leader della Curva Nord diventato collaboratore di giustizia. “Berro”, come veniva soprannominato, è imputato per aver ucciso a inizio settembre Antonio Bellocco - il rampollo di ‘ndrangheta che aveva scalato le gerarchie della curva nerazzurra - e per associazione a delinquere con aggravante mafiosa

 

Storari ha chiesto alla gup Rossana Mongiardo di riconoscere il vincolo della continuazione, di concedergli le attenuanti generiche e la circostanza attenuante prevista per reati connessi ad attività mafiose prevalenti sulle contestate aggravanti e sulla recidiva specifica reiterata infraquinquennale. L'ex capo curva ha reso una serie di verbali dalla fine dello scorso anno nei quali, tra l'altro, ha fornito elementi sulle dinamiche della Nord e sui business connessi, oltre che sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, leader storico della curva nerazzurra, che era rimasto irrisolto dal 2022. Si è autoaccusato di essere stato il mandante e ha tirato in ballo altri ultras, tra cui Marco Ferdico. Un procedimento, quello sul caso Boiocchi, che ha portato ad altri arresti di recente, ma che è separato da questo processo principale sulle curve. Per Ferdico, che con Beretta e Bellocco era ai vertici del direttivo della Nord, sono stati chiesti otto anni di reclusione, per suo padre, Gianfranco, sei anni e otto mesi. Stessa richiesta per Matteo Norrito e Mauro Nepi.

 

Nel processo con rito abbreviato e a porte chiuse, che si sta tenendo nell’aula bunker del carcere di San Vittore, sono coinvolti anche gli ultras milanisti. E, anche per loro, le accuse e le richieste sono pesanti. Per l’ormai ex leader della Curva Sud, Luca Lucci, sono stati chiesti 10 anni di reclusione: Lucci è accusato di essere il mandante del tentato omicidio dell’ultras rossonero Enzo Anghinelli e di associazione per delinquere finalizzata ad aggressioni ed estorsioni. Stessa pena chiesta per Daniele Cataldo, vice di Lucci ed esecutore materiale del tentato omicidio del 2019. La procura di Milano ha chiesto poi quattro anni e sei mesi per Alessandro Sticco e Fabiano Capuzzo, tre anni e otto mesi per Islam Hagag e tre anni e quattro mesi per Luciano Romano. In un altro filone, Storari aveva già chiesto negli scorsi giorni condanne per altri ultras rossoneri, tra cui Francesco Lucci, fratello di Luca, e Christian Rosiello, l’ex bodyguard di Fedez (il rapper non è indagato).

 

Nel processo sono parti civili, per i danni subiti, la Lega Serie A, con l'avvocato Salvatore Pino, il Milan, col legale Enrico de Castiglione, e l'Inter, con gli avvocati Francesco Mucciarelli, Adriano Raffaelli e Caroline Hassoun. La Lega Serie A, con l'avvocato Salvatore Pino, ha chiesto un risarcimento danni, anche di immagine, per un totale di 475mila euro a carico degli ultras delle curve interista e milanista. In particolare, gli avvocati hanno chiesto 250mila euro di danni agli ultrà della Curva Nord interista, tra cui l'ex capo Andrea Beretta, 20mila euro ad un imputato legato, per l'accusa, alla 'ndrangheta, e altri 5mila euro a Beretta e all'altro ex leader del direttivo della Nord, Marco Ferdico. In più, sono stati chiesti 200mila euro agli ultras della Curva Sud rossonera, che aveva come capo Luca Lucci. Infine, anche richieste provvisionali di risarcimento da 85mila euro.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Pronto chi truffa? - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso

Il settimanale, da venerdì 23 maggio, è disponibile in edicola e in app