Un nuovo sciame sismico è in corso ai Campi Flegrei. La scossa più forte questa mattina (5 giugno) alle alle 6.48, quando l'Ingv ha registrato una magnitudo di 3.2 a una profondità di tre chilometri avvertita anche a Napoli. Paura tra la popolazione, ma non si hanno al momento notizie di danni a cose o persone. Il terremoto è stata preceduto, pochi minuti prima, da un altro di portata inferiore, di magnitudo 2.1. In totale, le scosse avvertire dalle 6:39 sono state quattro.
 

"Le scosse sono state percepite, la comunità ovviamente è toccata da questi episodi ma ha reagito con maturità, anche consapevole che si erano subito attivati i protocolli, dal controllo delle scuole, degli edifici pubblici'', ha all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, a proposito dello sciame sismico ai Campi Flegrei da questa mattina. Il primo cittadino ha anche ringraziato il prefetto di Napoli, Michele di Bari: "Nonostante la calma apparente nelle ultime due settimane in termini di scosse, in questi giorni, grazie al coordinamento del prefetto, c'è stato un incontro con comitati flegrei, abbiamo raccolto le istanze sulla Cas (contributo di autonoma sistemazione), messa in sicurezza dei fabbricati. Abbiamo ascoltato le loro domande, non si è quindi abbassata l'attenzione da parte delle istituzioni, il colloquio è stato utile e funzionale per migliorare il testo del decreto dell'1 maggio che dovrà essere convertito in legge in questo mese e che potrà essere migliorato con le segnalazioni delle comunità".
 

Secondo l’ultimo bollettino settimanale dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, dal 26 maggio al primo giugno l’andamento bradisismico è stato relativamente stabile: in questi sette giorni sono stati localizzati 49 terremoti con una magnitudo massima di 1.9, in lieve aumento rispetto ai 23 registrati tra il 19 e il 25 maggio. Il sollevamento del suolo - costante dall’inizio aprile 2025 - è di circa 15 millimetri al mese.