Jannik Sinner ha battuto l'americano Shelton per tre set a zero (7-6, 6-4, 6-4). Una vittoria che lo porta in semifinale a Wimbledon e gli consente di scacciare via i fantasmi di un ottavo di finale soffertissimo. Nel primo game del match contro Dimitrov, era scivolato, battendo forte il gomito. Complice la botta e l'aggressività del bulgaro, il numero uno del mondo aveva concesso i primi due set. Poi il momento che ha cambiato la partita, Dimitrov serve un ace sull'esterno che coglie di sorpresa l'italiano, subito dopo si accascia a terra. Si è appena strappato un pettorale ed è costretto ad abbandonare il torneo. Sinner avanza ai quarti, ma, per sua stessa ammissione, non si sente vincitore. 

Contro Shelton la musica è stata diversa. L'azzurro ha giocato una partita serena e determinata, accelerando nei momenti giusti per avere la meglio su un rivale complicato. Con un passante di rovescio sul 4-3 indirizza il terzo set e quando l'americano serve, sotto 5-4, Sinner alza il livello e si procura tre match point. L'ultimo è quello buono. È la seconda semifinale a Wimbledon della sua carriera, primo italiano a giocarne più di una.