Attualità
8 settembre, 2025I decessi si sono verificati a Torino, a Catania, a Monza e a Roma. Secondo i dati dell'Osservatorio di Bologna, al 31 luglio, i morti erano 873, per l'Inail 607
Non si ferma la piaga delle morti sul lavoro. Solo nella giornata di oggi — 8 settembre — sono quattro le persone che hanno perso la vita mentre erano in servizio, mentre una quarta — precipitata per dieci metri da un’impalcatura di un cantiere di Desio (Monza) — è ricoverata in gravi condizioni.
Il primo incidente, in ordine cronologico, si è verificato questa mattina intorno alle 8, quando un operaio è precipitato dal castello di una gru a Torino, in via Genova, mentre un suo collega è rimasto ferito. L’uomo deceduto aveva 69 anni e, nonostante l’età, svolgeva comunque attività in quota (il 30 per cento dei morti sul lavoro ha più di 60 anni). Il secondo lavoratore che ha perso la vita è un altro operaio che a Riposto, in provincia di Catania, è precipitato da un’impalcatura mentre era impegnato nell’ampliamento di capannoni di una ditta di serramenti per edilizia. Il terzo incidente si è verificato a Monza poco prima di pranzo, quando un altro lavoratore di 48 anni è stato schiacciato da un macchinario di un’azienda che produce valvole industriali. L'ultimo a Roma, con un operaio che è morto schiacciato da un macchinario sulla banchina del Tevere, all'altezza di piazza Trilussa.
I dati
Un bollettino in continuo aumento, quello delle morti sul lavoro. Che secondo gli ultimi dati raccolti da Carlo Soricelli dell’Osservatorio indipendente di Bologna, al 31 luglio toccava quota 873. In media una vittima ogni sei ore. Soricelli, beneventano trapiantano del capoluogo emiliano-romagnolo, è un ex metalmeccanico che dal 2008, in memoria dei sette operai uccisi nell’esplosione della ThyssenKrupp di Torino il 6 dicembre 2007, porta il conto di questa strage silenziosa. Lo fa considerando anche gli infortuni di persone non coperte da assicurazione o assicurati da enti diversi dall’Inail. Secondo questo contatore, a breve si toccherà quota mille.
Se si vanno a vedere i dati “ufficiali” pubblicati dall’Inail, invece, emerge che le vittime sul lavoro nel primo semestre del 2025 sono 607 (comprese di quelle "in itinere", nel percorso per/da il lavoro, e degli studenti).
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