Ogni tanto un premio al telespettatore o alla telespettatrice che imbraccia il telecomando cercando di districarsi tra i numeri bisognerebbe pur darlo. Perché quel che accade quotidianamente allo sprovveduto utente è proprio di non riconoscere quel che un tempo erano solide certezze.
Rai Tre si è ufficialmente trasferita su La7 avendo perso quasi tutti i volti identitari, Giletti e compagnia cantante invece stanno solidamente su quel che rimane della rete di Guglielmi, in cui è apparsa persino Manuela Moreno, dal Tg2 Post al sabato alieno con Peter Gomez. Canale 5 dice basta al trash (tanto le parole costano ben poco) e prova a rifarsi il trucco neanche fosse Rai Uno, prendendo in prestito volti noti, come Amadeus, che vola alla Nove ma compare nella prima serata come ospite fisso di De Filippi. E mentre la Cenerentola Rai Due l’identità non ce l’ha mai avuta sino in fondo, Rai Uno vive di nostalgia, Barbara D’Urso compresa. Nel senso che il suo primo pomeriggio, occupato da “La volta buona” di Caterina Balivo, ha sposato ufficialmente quel “Pomeriggio 5” (oggi nelle mani di Myrta Merlino nata e cresciuta su La7) e il “Live”, che tanto hanno dato al pubblico tutto.
A parte il “caffettuccio” che viene distribuito in studio, lo stesso autore (Ivan Roncalli) e l’opinionista Giovanni Ciacci, i cui pareri erano volantinati con agio da Barbarella ma con la differenza del pizzetto tinto di azzurro, è assai divertente, si fa per dire, scorrere i titoli del programma del servizio pubblico e giocare alle analogie.
Il tema che va per la maggiore è quello dei fidanzamenti con differenza d’età, che viene riproposto più o meno una volta alla settimana, come il pranzo libero nelle diete. Gli ospiti? Una fotocopia: Viola Valentino, Sara Ricci (ex “Gf”, ex “Centovetrine” ed ex affezionatissima di “Pomeriggio 5”), Fabio Testi e così via, facce storiche passate dalle luci della ribalta a quelle eccessive di Canale 5 e ora accomodate nel salotto buono di Rai Uno.
Abbondano i tradimenti con accuse reciproche (qui tengono banco separatamente Wilma Goich, Edoardo Vianello e la moglie), il piacere dell’amore, spruzzi familiari, che bello essere mamma dopo i sessant’anni e il giusto tocco, che mancava, di surrealtà trash, con un’intervista (vera, controllare per credere) con Peppa Pig, che rimane incinta per la terza volta e lo annuncia in diretta a Caterina Balivo.
Nostalgia della chirurgia estetica? Niente paura, arriva anche quella, col racconto dettagliato di Francesca Cipriani e i rischi corsi con le protesi delle sue natiche.
Insomma, alla fine manca solo il rosario in diretta, ma dall’aria che tira si capisce che è solo questione di tempo.
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DA GUARDARE
“The Studio”, nuova serie AppleTv, prende il grande schermo e i suoi meccanismi, i volti celebri, le storture e le gigionerie per creare un insieme comico e autoriale di prima grandezza. Un po’ “Hollywood Party”, un po’ “Per piacere non toccate le vecchiette” in versione cinematografica. Mica noccioline.
MA ANCHE NO
“With Love, Meghan” è la docuserie Netflix con la duchessa del Sussex nei panni regali di una Barbie tuttofare, casalinga ma molto democratica. L’aggettivo più delicato rivolto alla produzione in cui prepara ciambelle pur restando umile, è stato “insostenibile”. Ma impegnandosi un po’ si può dire di peggio.