«Basta falsi miti sulle persone sorde. Così abbiamo fatto della nostra disabilità una forza»

Ludovica Billi e Chiara Bucello hanno creato la pagina The Deaf Soul. Per abbattere con ironia la barriera del pregiudizio. In occasione della Giornata mondiale dell’udito hanno realizzato un video per l’Espresso: «Lo sapevate che per parlarci non serve urlare?»

«Se facevo qualcosa di sbagliato, invece di dirmi “fai attenzione”, oppure “la prossima volta fai in questo modo”, capitava che mi sentissi chiamare dai compagni: “Ritardata”. O anche “handicappata”». Così racconta Ludovica Billi, 26 anni, graphic designer, sorda dalla nascita.

 

«Sono stata vittima di pregiudizi fin da bambina. Non solo a scuola ma anche nei negozi, in palestra, con gli amici. Tanti mi hanno offesa per la mia sordità, mi hanno ferita. Con il tempo, però, ho imparato a essere più forte e a reagire. E a accettare la disabilità. Invece, quello che proprio non sopporto, ancora oggi, è l’ignoranza. Ecco perché cerco di abbatterla con l’arma dell’autoironia attraverso i social».

 

Billi insieme a Chiara Bucello, 28 anni, che dice di sé: «Sono nata sorda e non so perché. Mia mamma non ha avuto rosolia o simili, quindi sono venuta al mondo con un mistero addosso», ha fondato la pagina Instagram Thedeaf.soul. «Uno spazio dedicato all’accessibilità, alla sordità. Ma anche a tanto altro. L’abbiamo pensata per garantire un’esperienza d’uso più inclusiva alle persone con disabilità uditiva, in maniera comprensibile. A distanza di due anni, la pagina ha fatto successo e il nostro scopo è che diventi un punto di riferimento per tutti», spiega Bucello.

 

«Mi sono ostinata a essere quella che non sono a lungo. Fino a che ho realizzato che non potevo sconfiggere il nemico ma amarlo, scoprirlo, farne un punto di forza. Il mio rapporto con la community è far vedere alla gente che non è una malformazione a causare problemi. Ci si confronterà sempre con l’ignoranza, i dubbi e addirittura la paura nei nostri riguardi. Noi, però, possiamo essere forti e dimostrare che è possibile realizzare nel miglior modo possibile qualsiasi compito».

 

Proprio per questo Billi e Bucello si impegnano anche nella creazione di contenuti social che facciano informazione sulla sordità. Utili per sfatare preconcetti e tabù, come hanno fatto nel video “10 falsi miti delle persone sorde”, realizzato per L’Espresso in occasione del 3 marzo, la Giornata mondiale dell’udito. «Un’occasione importante per costruire azioni concrete per garantire una salute uditiva universale. – dichiarano- E per spiegare. Perché, ad esempio, sono ancora in tanti a credere che quando si parla con una persona sorda si debba urlare».

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