Al Jeu de Paume fino a giugno esposte oltre 150 immagini di una maestra indiscussa della fotografia del ventesimo secolo, Lisette Model

L'umanità di Lisette in mostra a Parigi

A Parigi, nel centralissimo museo del Jeu de Paume, in place de la Concorde, fino al 6 giugno sarà possibile scoprire o riscoprire centoventi fotografie di un'artista straordinaria: Lisette Model (1901-1983).

Bruce Weber, in una recente intervista sull'Espresso ha dichiarato di aver imparato molto da lei. La fotografia di Lisette Model è diretta, spregiudicata e istintiva. Dopo aver scattato, si recava in laboratorio e là inquadrava di nuovo i negativi eliminando il superfluo. Otteneva così delle immagini forti e piene di umanità. "Fotografate di pancia, con le trippe" amava ripetere ai suoi allievi. Oltre a Weber, tra i suoi studenti c'erano Diane Arbus, Rosalind Solomon e Larry Fink.

Elise (detta Lisette) Stern nasce a Vienna, nel 1901, in una famiglia agiata. Il padre è medico, amante della musica e delle belle arti. Cambia il cognome in Seybert nel 1903 perché sente arrivare l'ondata di antisemitismo. La madre è francese e cattolica. Molto presto Lisette si dà alla musica e studia canto. Alla morte del padre, si trasferisce in Francia. Per motivi mai chiariti del tutto, abbandonerà il canto per dedicarsi alla pittura e quasi subito alla fotografia. Si compra una Rolleiflex ed è di questo periodo la serie dedicata alla Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza. Lisette ha uno sguardo impietoso su quella borghesia francese, pigra e scanzonata che "svernava in Costa Azzurra". Gente "inutile" che nulla farà per impedire il secondo conflitto mondiale. In questo periodo incontra anche il marito, Evsa Model, un artista costruttivista di origini russe ed ebraiche. Si sposano nel 1937.

Nel 1938 la coppia si trasferisce a New York, abitano al 310 di Riverside Drive, in uno splendido edificio Art Décò per poi trasferirsi nell'East Village. Comincia la serie "Reflections" in cui Lisette punta la macchina fotografica sulle vetrine dei negozi di Manhattan che diventano collage emblematici della frenesia della città. Espone al MOMA già nel 1940 insieme a Berenice Abbott, Man Ray, Ansel Adams.

Tra il 1940 e il '47 realizza le foto più famose. Le "Running Legs" (gambe in movimento) che percorrono freneticamente le strade di New York. Spiccano in queste immagini le gambe dei passanti mentre stanno per andare al lavoro, o si spostano usando i mezzi pubblici. La Model inoltre realizza molti reportage nei bar e nei locali notturni del Lower East Side e di Bowery. Viaggia spesso, soprattutto sulla costa occidentale, in California. Sono di questo periodo i ritratti di personaggi come Henry Miller, Salvador Dalì, Dorothea Lange, Imogen Cunningham. In questi anni comincia la collaborazione con il PM's Weekly e con Harper's Bazaar. La rivista pubblica la "Coney Island Bather", la bagnante obesa di Coney Island, in assoluto una delle sue foto più famose. L'immagine illustrava un servizio dedicato ai cambiamenti socio-culturali del luogo.

Si comincia a dedicare all'insegnamento, prima alla California School of Fine Arts di San Francisco, poi dal 1951 alla Columbia University. Negli anni Cinquanta scatterà interessanti foto al Festival del Jazz di New York e all'ippodromo di Belmont Park. Pian piano la vocazione didattica prenderà il sopravvento ma non rinuncia ai viaggi: in Italia dove il padre le ha lasciato delle proprietà ma anche in Venezuela dove immortala le popolazioni autoctone ma anche alcune personalità come l'artista Armando Reveròn. Alla fine degli anni Settanta farà lezione anche all'International Center of Photography. Nel 1980 espone a Venezia, Tokio, Amsterdam e Ottawa. Si spegne nel 1983 in un ospedale di New York. Nel 1990 la National Gallery of Canada di Ottawa le dedica una grande retrospettiva.

Lisette Model
Jeu de Paume
1 Place de la Concorde
75008 Parigi (ingresso dal giardino delle Tuileries, lato rue de Rivoli)
Tel: 01 47 03 12 50
www.jeudepaume.org
Fino al 6 giugno 2010

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