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Come ti reinvento la t-shirt bianca

In una mostra itinerante ora a Tokyo, 31 creativi raccolgono la sfida lanciata da un designer cinese, ripensando il capo più basic del guardaroba

Ritchie Chan, cinese, ventidue anni, noto per imbucarsi in party di mezzo mondo per verificare il fashion locale, un giorno si è messo in testa di rivoluzionare la cultura popolare, partendo dalla classica t-shirt bianca.

Chan, fondatore dello studio creativo Triple-Major con base a Los Angeles e Hong Kong, ha chiesto a 31 designer di 13 Paesi di trasformare, ricreare e ridefinire la tradizionale maglietta bianca.

"Per troppo tempo la moda è stata dominata dal consumismo e dalla monotonia," racconta Chan avvolto in una felpa nera così ampia da sembrare una tunica alla Harry Potter. "Il progetto White T-Shirt vuole incentivare i talenti creativi a pensare in modo diverso".

A raccogliere la sfida sono stati sia designer indipendenti di fama internazionale come Bruno Pieters e Kostas Murkudis, sia più sperimentali come Complex Geometries e Siv Stoldal.

Tutti avevano massima libertà di trasformare la t-shirt in qualsiasi cosa volessero: un mobile, una bici, un computer.

Le creazioni, attualmente esposte a Tokyo, dopo l'apertura della mostra itinerante a Los Angeles, non mancano di fantasia. C'è chi ha reinventato la t-shirt come cuscino o tenda multifunzionale, e c'è chi ha abbandonato il cotone per ricrearla con caramelle gommose o funi.

A Chan, l'idea del progetto White T-Shirt è venuta qualche anno fa, mentre intervistava alcuni designer alternativi di Copenhagen per la rivista cinese My Style.

"Sono cresciuto a Hong Kong e per me la moda era sinonimo di marca, più costoso era un vestito più era affascinante", spiega Chan, oggi studente di Economia, Relazioni Internazionali e Storia della Cultura Pop alla University of Southern California a Los Angeles. "Parlando con quei designer danesi, però, ho cominciato a considerare aspetti più interessanti di un capo di abbigliamento, come la struttura e la forma".

Così ha pensato a come scomporre l'idea di un fashion uniforme e unidirezionale, dimostrando che qualsiasi indumento può assumere molteplici geometrie ed essere ripensato completamente - perfino la maglietta bianca standard.

"Il segreto per riappropriarsi del fashion in chiave individuale è capire come i vestiti vengono pensati e creati", dice Chan. "Per questo ho filmato tutti i 31 designer mentre davano forma alle loro opere".

Adesso Chan vuole esportare in Cina il concetto di una moda che stabilisce un relazione nuova tra oggetto e consumatore. Sta per aprire un negozio di moda alternativa a Pechino, ultima tappa della mostra itinerante del progetto White T-Shirt.

"È una sfida," dice Chan. "Pechino è la città giusta per la mia rivoluzione".

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