La stagione estiva dell'Accademia Filarmonica Romana si inaugura il 5 luglio alla Sala Casella, recentemente restaurata, con la compagnia di danza Immobile Paziente nello spettacolo "Perché le scimmie non amano Mozart? (e i gatti sì)", ideato e con la regia di Caterina Inesi.
Protagonista il giovane gruppo romano di danza, che unisce il gioco e la sorpresa all'esperienza teatrale. La musica per lo spettacolo sarà, ovviamente, quella di Mozart, eseguita dal Quartetto d'archi del Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma. Il brano-guida della performance sarà il famoso Quartetto K. 465, dove il salisburghese arriva agli estremi limiti delle regole che reggono l'armonia e la tonalità. L'opera, soprannominata "Delle dissonanze", dimostra in modo assai significativo fino a che punto egli seppe piegare le leggi armoniche. Tanto che le battute dissonanti iniziali del primo movimento fecero supporre ai primi ascoltatori che si trattasse di imperdonabili errori dello stampatore o addirittura di una caduta di stile del compositore.
Nel corso delle serate successive si avvicenderanno alcuni giovani interpreti di talento: Maria Rosaria Convertino alla fisarmonica bayan, Alice Baccalini al pianoforte, Attilia Kiyoko Cernitori al violoncello. La stagione conta anche sulla presenza di due voci amatissime dal pubblico: quella dell'attore e "gran virtuoso vocale" Elio Pandolfi, accompagnato dal pianoforte di Marco Scolastra, per un dialogo assai ravvicinato con i sonetti di Giuseppe Gioachino Belli e le sue irriverenze. E quella di Enzo De Caro, con Silvia Cappellini Sinopoli a contrappuntare musicalmente la narrazione del "Siddharta" di Hermann Hesse. Ancora ad atmosfere d'Oriente è rivolto l'appuntamento con la performance di musica e danza indiane di Ileana Citaristi e della sua compagnia. Infine una serata dedicata a un repertorio assai popolare nel Novecento italiano: "Musiche proibite: amore ed erotismo nella romanza da camera" , con la voce di Bruna Tredicine.
Nel mese di luglio la Filarmonica Romana ospiterà anche la masterclass del mezzosoprano Monica Bacelli dedicata al recitativo in lingua italiana da Monteverdi a Rossini, con la collaborazione di Francesco Cera al clavicembalo. La Bacelli, di recente applaudita nel ruolo di Sesto ne "La clemenza di Tito" di Mozart che ha inaugurato la stagione del San Carlo a Napoli, spiega: «Studieremo scene da opere e da oratori. Indagheremo il rapporto tra parola e musica, recuperando il significato espressivo, teatrale di ogni frase, di ogni concetto, di ogni affetto, alla ricerca dell'equilibrio necessario tra essere cantante e essere attore. Un percorso che vedrà Monteverdi assieme a Cavalli, Pergolesi con Haendel, Gluck con Mozart, fino all'esplosione rossiniana".
Infine una singolare iniziativa: una grande festa della musica destinata a chiunque abbia voglia di fare musica nella cornice incantata dei giardini, all'aperto, d'estate, per amici e intenditori, tutti i pomeriggi dal 5 al 10 luglio; basterà prenotarsi telefonando al numero 06-3201752 o scrivendo all'email