PIANTE SU MARTE: un robot di ispirazione vegetale, ideato per esplorare il suolo di altri pianeti o regioni della terra inaccessibili all’uomo (per esempio in caso di inquinamento o attacchi bioterroristici). il plantoide è un progetto del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale a cui partecipano l’iit, l’ecole polytechnique fédérale di losanna e l’istitute for bioengineering della catalogna. la costruzione di un prototipo, finanziata dall’ue, è prevista per il 2014.
CALCOLATORI VERDI: utilizzare le piante come calcolatori, avvalendosi delle loro innate capacità. È lo scopo del progetto al quale lavorano imt di lucca, istituto italiano di tecnologia, linv, la sapienza e london institute for mathematical sciences. In futuro potrebbe essere possibile creare super-calcolatori vegetali, mettendo in rete diverse piante o magari un intero bosco e moltiplicando le capacità di calcolo già presenti in ogni radice.
IL GERANIO USA TWITTER: si chiama Botanicalls (www.botanicalls.com) la società fondata da tre ex studenti dell’Interactive Telecommunications Program della New York University che si propone di mettere in comunicazione le piante con gli esseri umani. Grazie a un kit acquistabile on line ogni pianta è in grado di collegarsi a Twitter e di spedire un messaggio per chiedere acqua, far pervenire una richiesta di aiuto o ringraziare delle cure ricevute. Costo: circa cento euro.
LA PIANTA A ENERGIA SOLARE: che le piante vivano convertendo l’energia solare non è certo una novità. Ma la pianta hi-tech creata dal Japan National Institute of Advanced Industrial Science and Technology in collaborazione con Mitsubishi Corporation e Tokki Corporation è anche in grado di usare questa energia per ricaricare piccoli dispositivi come telefoni portatili o giocattoli. Il segreto sta nelle foglie della “pianta”, che sono realizzate con un film sottile organico composto da otto celle solari. Il prototipo aprirà la strada a finestre, tappezzerie e vestiti ricoperti di film sottile organico