«Non mi sento in grado di cambiare una nazione che si sta annientando. Non è una persona che deve farlo ma un popolo», legge ad alta voce una studentessa di Maddaloni. E qui sì che dovrebbe scattare l’applauso di rito, altro che quelli degli insulsi talk show.
Sono giovani, sì, sono ingenui, a tratti sciocchi, romantici e raffazzonati. Ma sono veri, inequivocabilmente e perfettamente veri. E non hanno bisogno di inutili artifici scenici per essere raccontati. Basta lasciarglielo fare, come succede in questo esperimento, piccolo quanto innovativo.

La vita dei diciottenni è abbastanza difficile di suo, ma il fatto che chiunque si senta in diritto di dire la propria e imporre le mani come un divino Otelma di passaggio non aiuta. Strattonati e sgridati in ogni modo, a scuola si dice imparino poco e se imparano lo fanno male. In ogni caso la scelta è sbagliata, perché solo il classico va bene, anzi no, invece sì altrimenti non ti si nota neanche. Subiscono le riforme, che ogni governo si sente in dovere di fare, per sbagliare meglio degli altri.
Alla fine si ritrovano maturi ma rigorosamente disoccupati. E la televisione, anziché provare a dargli voce, si ostina a raccontarli immergendoli in paioli di luoghi comuni, talent e collegi, come Obelix nella pozione. Per fortuna, l’eccezione ogni tanto c’è. Poi la regola verrà confermata, ma si sa, domani è un altro giorno.
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HO VISTO COSE BELLE
In questi tempi bui dove la parola muro fa un effetto brutto assai, ben venga il ciclo di documentari di Sky Arte dedicato ai meraviglioso mondo della street art, che i muri li usa come pagine bianche per aprirsi al mondo. Sei appuntamenti, dal 27. Per raccontare gli artisti e le loro opere
HO VISTO COSE BRUTTE
Partite le riprese della nuova edizione della Dottoressa Giò con la grande sorella Barbara D'Urso. La fiction Mediaset è esattamente una di quelle produzioni seriali di cui si sentiva il bisogno. Carmelita con lo stetoscopio, lo stesso lo aveva mostrato nella finale del Grande Fratello: allarme spoiler