Generazione Millennial - Episodio 1 - Work Life Balance
Sofia, ex cassandra della Galassia dei sogni perduti è tornata sulla Terra e scrive una lettera a Cassandra Dalloway, millennial che dal suo appartamento ascolta, legge e condivide le storie attraverso un microfono, strumento che da sempre amplifica le sue riflessioni ed emozioni permettendo di trasmetterle a tutta la Galassia dei sogni perduti. La lettera di Sofia è l'occasione per riflettere su quanto lavoro e vita privata siano davvero bilanciate nelle nostre esistenze e cosa possiamo fare per impedire che l'una sovrasti l'altra, ma che anzi possano l'una nutrirsi dell'altra, migliorando la nostra vita lavorativa e personale nella prospettiva di crescere, migliorarci ed evolverci come persone.
Prologo Nella galassia dei sogni perduti viviamo noi, nati nel boom degli anni ’90. Ci chiamano Millennial. Io sono una Millennial, mi chiamo Cassandra Dalloway, classe 1991. Starete già pensando che esattamente come la famosa Cassandra della mitologia io abbia qualche potere speciale che abbia a che fare con la predizione del futuro. In effetti molti anni fa ho provato a predire il mio futuro: mi dicevano studia, studia, assicurati di prendere un foglio di carta chiamato laurea e vedrai che improvvisamente si apriranno tutte le strade. Di Cassandra ce ne sono tante, ed io da questo piccolo angolo della galassia con il mio microfono, il mio cuore e tutta la mia dedizione ascolto le storie vostre: belle, brutte, incredibili, storie di noi eroi quotidiani che di super poteri ne abbiamo di ordinari, niente invisibilità o fuochi d’artificio, ma molecole di pazienza, buona volontà e passione impiantateci chissà in quale altra vita e che ora ci nutrono di intraprendenza. Sto cercando voi Cassandre di questa galassia, per dare voce alle vostre storie di disuguaglianza sociale e di genere che dovete affrontare ogni giorno per trovare il vostro posto nel mondo. Avete una storia? Io sono pronta ad entrarci e a raccontarla. Per darle amplificazione, ascolto, l’attenzione e la giustizia che si merita.
