A volte ritornano. Nel caso della Renault accade per ben due volte. Dopo la recente “resurrezione” in chiave elettrica della R5, popolare e amatissima citycar prodotta dal 1972 all’86, oggi tocca alla R4. L’operazione stavolta è ancora più delicata perché il modello in questione, detto anche “Quatrelle”, è stato a tutti gli effetti uno di quelli che ha lasciato il segno su intere generazioni e che dal 1961 al 1992 è stato prodotto in oltre 8 milioni di unità. Una storia di enorme successo che ha portato la R4 ad essere l’auto della casa francese più venduta di sempre e la quarta in assoluto. L’automobile di tutti, cittadini e agricoltori, gendarmerie e vigili del fuoco. Modello entrato anche drammaticamente nelle case di tutti gli italiani quel triste 9 maggio del 1978, quando all’interno di una R4 rossa fu ritrovato a Roma il cadavere di Aldo Moro, rapito due mesi prima dalle BR.
Dunque, l’operazione R4 che la Renault aveva annunciato da tempo riporta in vita un nome storico, tanti ricordi e un simbolo di libertà e viaggi giovanili. Un obiettivo ambizioso che il nuovo modello prova a raggiungere raccontando tutta un’altra storia.
Diciamo subito che rispetto al modello del 1961 la somiglianza stilistica è piuttosto vaga, salvo citazioni e ammiccamenti come le luci posteriori ovali e la calandra anteriore con i fari tondi. La nuova Renault 4 E-Tech Electric è innanzitutto un crossover, come il 60 per cento dei modelli usciti negli ultimi due anni, è lunga 4 metri e 14 (oltre mezzo metro in più dell’antenata), ha un bagagliaio di 420 litri con un portellone che si apre elettricamente e una soglia di carico piuttosto bassa, caratteristica, quest’ultima, comune anche all’altra. L’interno è pieno di ingegnosi vani portaoggetti, una panchetta pieghevole e persino il sedile del passeggero trasformabile in tavolino, novità assoluta per un veicolo elettrico Renault. La strumentazione e il monitor touch, invece, assomigliano moltissimo a quelli adottati dalla R5 attuale mentre i sedili in tessuto stile Denim ricordano la “Quatrelle”.
Infine, il capitolo tecnologico che spazia dai sistemi elettronici di assistenza (Active Driver Assist) all’avatar ufficiale Reno, associato all’intelligenza artificiale ChatGPT, dispositivi che rendono sempre più facile e intuitiva l’esperienza di guida.
Sono due le versioni in vendita da giugno (listino a partire da 29.900 euro), entrambe elettriche (nessuna speranza per un modello ibrido): la Urban range, con batteria da 40 kWh e 120 Cv (308 chilometri di autonomia) e la Comfort range, con accumulatore da 52 kWh e 150 Cv che con pieno di energia di km ne fa 400. Tanti per la città, pochi per viaggiare...