L'iniziativa

Firenze mette un freno alle edicole "supermercati": «Il 70% dello spazio di vendita deve essere per prodotti editoriali»

di Redazione   4 aprile 2024

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Il comune toscano con una delibera fissa dei paletti per i prodotti esposti nei chioschi e nelle edicole. Chi non le rispetta può vedersi revocata la licenza

Più giornali, meno souvenir. Si può riassumere così l'iniziativa del comune di Firenze che, con una delibera dell’assessore al commercio Giovanni Bettarini e all’ambiente Andrea Giorgio che sarà sottoposta all’approvazione del consiglio comunale, fissa dei paletti più stingenti per edicole e chioschi del centro storico. Definendo dei limiti sul tipo e la quantità di merce esposta.

«Per cercare di aiutare le edicole che da tempo sono in grave difficoltà ma per evitare che si trasformino in rivendite di souvenir, il Comune stabilisce per tutte le edicole della città che devono avere il 70% della superficie di vendita (compreso il fronte) dedicata alla mostra di giornali e prodotti dell’editoria in genere e non oltre il 30% dedicata all’esposizione di altri beni (espressamente indicati nel regolamento, comunque non alimentari)», spiega una nota dell'amministrazione. Viene inoltre stabilito, per chi non rispetta questa regola, un sistema di sospensioni che possono arrivare alla decadenza della concessione di suolo pubblico per quelle in area Unesco. Le edicole fuori dall’area Unesco potranno invece adibire un lato del chiosco-edicola per l’installazione di impianti pubblicitari. Il Piano prevede, inoltre, l’apertura di 15 nuovi chioschi in parchi e giardini, alcuni dei quali saranno destinati a nuovi punti vendita della stampa quotidiana e periodica. 

«La nostra Amministrazione si è costantemente impegnata per tutelare e favorire le edicole non solo come luoghi vocati alla distribuzione di quotidiani, periodici e prodotti editoriale ma anche come punti di riferimento delle comunità di quartiere, luoghi di erogazione di servizi e informazioni, vere e proprie antenne nella città. Dopo la misura dell’abbattimento del suolo pubblico, che ha fatto scuola in tutta Italia, completiamo la nostra politica di sostegno alle edicole con questa nostra nuova iniziativa» ha dichiarato il sindaco Dario Nardella. 

L'iniziativa raccoglie subito la soddisfazione della Fieg, la federazione italiana degli editori di giornali. «il Comune di Firenze merita un particolare plauso. Il sindaco e la sua amministrazione sanno che le edicole costituiscono il luogo dove i cittadini accedono all’informazione di qualità, ma sono anche uno spazio di riferimento e di aggregazione delle comunità di quartiere. Pertanto, le edicole non solo devono essere aiutate ma è bene aprirne di nuove, evitando di snaturarle, stabilendo limiti significativi per la superficie di vendita dedicata ai prodotti editoriali».