Economia
2 dicembre, 2025Salgono gli occupati in tutte le fasce d’età, ad eccezione di quella tra i 25 e i 34 anni
Gli ultimi dati dell’Istat certificano che l’occupazione complessiva in Italia raggiunge un livello record: a ottobre 2025 gli occupati sono circa 24,208 milioni, con un tasso di occupazione al 62,7% (mai così elevato dal 2004). Tuttavia, l’aumento interessa prevalentemente le fasce d’età più mature - in particolare chi ha almeno 50 anni - mentre per quella dei giovani (soprattutto 25-34 anni) la dinamica è diversa.
A marzo 2025, l’Istat segnala una diminuzione nel numero di occupati tra i minori di 35 anni, con cali tra autonomi e dipendenti a termine. Gli stessi dati indicano che l’aumento degli occupati su base annua riguarda uomini, donne e persone con almeno 35 anni: per i 15–34enni, dunque, la crescita del mercato del lavoro non si materializza con forza.
Sul fronte della disoccupazione, le cifre giovanili restano elevate. Il tasso di disoccupazione “giovanile” - che misura chi è disoccupato tra i giovani in età lavorativa - è stato riportato intorno al 19,8% a ottobre 2025. In alcune rilevazioni intermedie 2025 il tasso si era attestato al 19%.
Parallelamente, la contrazione del lavoro tra i giovani è anche legata alla tipologia di occupazione: la diminuzione riguarda soprattutto i dipendenti a termine e gli autonomi - categorie tradizionalmente più accessibili ai giovani - mentre crescono i contratti stabili e quelli destinati a fasce più mature.
In sostanza: pur in un contesto di “record occupazionale”, le nuove generazioni — e in special modo la fascia 25-34 anni — sembrano escluse da questo slancio. I “nuovi occupati” arrivano soprattutto da fasce d’età superiori, lasciando i giovani ai margini del mercato del lavoro.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Quella sporca moneta - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 28 novembre, è disponibile in edicola e in app



