L'era del riarmo fa felice l'industria bellica. Il colosso tedesco Rheinmetall: "Numeri da record"

Il fatturato dell'azienda, che fa affari anche l'Italia, è arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2023 del 36% e del 50% se si considera solo il settore militare

Un anno di conflitti, anche alle porte dell'Europa, un anno di profitti, nel cuore dell'Europa. Il colosso tedesco Rheinmetall, leader nel settore degli armamenti, festeggia numeri da record per il 2024. Un fatturato che complessivamente è salito a circa 9,8 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2023 del 36%, del 50% se si considera solo il ramo militare dell'azienda. L'utile operativo ha raggiunto 1,5 miliardi di euro, in aumento del 61%. Sono i dati comunicati in una nota dalla società stessa, che stima un'ulteriore crescita del fatturato futuro per una percentuale compresa tra il 35 e il 40% nel settore militare. È stata l'invasione in Ucraina il traino principale per l'azienda di armi della Germania. Oltre alle commesse di Kiev, ha fatto sapere Rheinmetall, sono state determinanti le richieste arrivate dai Paesi Nato. Armin Papperger, l'amministratore delegato, ha dichirato: "In Europa è iniziata un'era di riarmo, che richiederà molto a tutti noi. Per noi di Rheinmetall questo significa anche prospettive di crescita nei prossimi anni mai sperimentate prima. Siamo un attore importante in settori chiave degli equipaggiamenti militari".

L'edicola

Le radici culturali dell'Europa, antidoto al caos

Contro la crisi identitaria del Continente non c’è che uno sbocco: la riaffermazione dei valori comuni

La copertina del decimo numero: "Vieni avanti, straniero".