La Banca centrale europea ha scelto di tagliare i tassi d'interesse che scendono così dal 2,25 al 2 per cento. La decisione dell'istituzione finanziaria guidata da Christine Lagarde s'inserisce in un percorso di progressivo taglio del costo del denaro, iniziato a giugno 2024, dopo mesi di tassi alti necessari per combattere l'inflazione. Ora siamo in una fase in cui l'aumento dei prezzi è tornato a essere contenuto - a maggio l'inflazione era stata pari all'1,9 per cento, ai minimi da giugno 2021 - e per questo la Bce è tornata a una politica espansiva (contrariamente alla Fed americana, che per ora ha scelto di mantenere i tassi invariati, scatenando l'ira di Donald Trump contro il suo presidente, Jerome Powell).
Il Consiglio direttivo della Bce "è determinato ad assicurare che l'inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2 per cento a medio termine” si legge nel comunicato diramato al termine della riunione. Soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da "eccezionale incertezza", l'orientamento di politica monetaria adeguato "sarà definito seguendo un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione". "Le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse - sottolinea l'Eurotower - saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi".
Economia
5 giugno, 2025La decisione dell'istituzione guidata da Christine Lagarde s'inserisce in un percorso di progressivo taglio del costo del denaro, iniziato a giugno 2024, grazie anche a un'inflazione che è tornata sotto controllo
La Bce taglia i tassi di interesse dal 2,25 al 2 per cento
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