Mobilitazione studentesca in tutta Italia: "Soldi alla formazione, non alla guerra". A Torino fiamme alla foto di Valditara, a Genova arance contro Meloni e von der Leyen

Studenti in piazza contro i tagli alla scuola e il riarmo. Bruciata una bandiera dell'Ue davanti al ministero dell'Istruzione - Il video

“Soldi alla formazione, non alla guerra”. “Ci servono più aule, non più bombe”. E una grande bandiera dell’Europa bruciata. Contro i tagli alle scuole e contro il riarmo: precari e studenti di Cambiare Rotta e dell’Osa hanno portato la protesta sotto il ministero dell’Istruzione e del merito per contestare i ministri Giuseppe Valditara e Anna Maria Bernini, titolare dell’Università. Tra i cartelli, è spuntata anche la sagoma del leghista, raffigurato come “ministro sceriffo”. I ragazzi sono poi partiti in corteo verso largo Argentina, direzione Montecitorio, al grido di “Meloni stiamo arrivando” e “Vogliamo studenti, vogliamo residenze”. Davanti ai cancelli del ministero della Giustizia sono state lanciate bombe carta, uova e verdura. Quella di oggi - 4 aprile - è una giornata di mobilitazione studentesca in tutta Italia e non solo nella capitale. A Torino sono state bruciate le foto di Valditara e la bandiera della Nato, poi stati imbrattati i muri dell’Unione degli industriali: un’azione dimostrativa per protestare contro le vittime dell’alternanza scuola-lavoro. A Genova, invece, sono state lanciate uova e arance contro le foto di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.

 

Sono arrivate subito le reazioni della Lega: "Eccoli i 'bravi ragazzi' di sinistra che protestano contro la scuola e il riarmo Ue. Ricordando che la Lega si è schierata contro il Rearm Ue e per la pace, è gravissimo che le immagini di alcuni politici, come il nostro ministro Giuseppe Valditara, siano stati posizionati pubblicamente in piazza e che alcuni studenti di sinistra, con violenza, abbiano scagliato uova, arance e altri oggetti contro quei bersagli", hanno dichiarato il vicesegretario del Carroccio ligure, Alessio Piana, e il commissario provinciale di Genova, Renato Falcidia.

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