I 70 anni de L'Espresso
3 novembre, 2025Prima dei gettonisti e dei medici cubani, era il 2010 e già al Ssn mancavano medici e risorse, le liste d’attesa si allungavano e i pronto soccorso collassavano, come raccontato da L’Espresso
Il 25 marzo 2010 Paolo Biondani e Olga Piscitelli firmarono una delle numerose inchieste de L’Espresso sulla sanità pubblica, nello specifico sulla mancanza di personale, ridotto di almeno 39 mila medici in soli cinque anni (nel 2010). Una tale diminuzione pesava soprattutto sull’organizzazione della medicina d’urgenza, ovvero il pronto soccorso, e sulle liste d’attesa, oltre che sulle condizioni psico-fisiche di medici e infermieri schiacciati da turni disumani. Secondo le norme, specificavano Biondani e Piscitelli, ogni infermiere avrebbe potuto occuparsi di massimo due pazienti in fin di vita, mentre i giornalisti osservavano che già solo al San Camillo-Forlanini di Roma si affannavano ad assisterne almeno otto ciascuno. Al tempo stesso, un medico su cinque in ospedale aveva un contratto senza futuro, un precariato alimentato dalla necessità di riempire i vuoti in corsia con i contratti a termine.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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