I 70 anni de L'Espresso
16 settembre, 2025Nel 1998, al picco del successo della sua azienda, il fondatore di Microsoft rilasciò una deposizione in tribunale in seguito alle accuse dell’Antitrust negli Stati Uniti
Bill Gates a inizio settembre di quest’anno, era seduto accanto a Melania Trump alla grande cena con le Big Tech voluta dal presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca. Non sempre però i rapporti del fondatore di Microsoft sono stati idilliaci con il governo statunitense. Nel 1998 Gates fu infatti accusato di abuso di posizione dominante. Un evento che, agli albori delle tecnologie digitali, segnò a lungo i rapporti tra grandi aziende tech e governi, perché dimostrò la possibilità di concentrare un potere enorme in una sola azienda. Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, insieme a 20 stati americani, fece causa a Microsoft contro il monopolio dei sistemi operativi sul mercato. Nel 2001 Bill Gates accettò un accordo senza andare a processo, ma nel frattempo, per l’opinione pubblica, da genio si trasformò in un “nemico”. Da qui la scelta de L’Espresso del titolo di copertina, che accompagnava un primissimo piano dell’uomo: “Diavolo ’98”, un gioco di parole con la versione da poco rilasciata di Microsoft.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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