Tra i vip di tutto il mondo che compaiono nei Pandora Papers c’è anche Claudia Schiffer, registrata dai suoi fiduciari con il cognome della madre. La super modella tedesca è al centro di una complessa architettura di società offshore, che protegge le sue ricchezze collocate in un rinomato paradiso fiscale. I Pandora Papers mostrano, in particolare, che Claudia Schiffer controlla almeno sei offshore delle Isole Vergini Britanniche.
Le sue società-cassaforte hanno denominazioni fantasiose, che si richiamano a palloni rossi, nomi di donna, colori alla moda e professioni care al popolo tedesco, come il birraio. Si va dalla 51 Red Balloons Holdings alla Brewer Finance Limited, dalla Crimson Rosella Ltd alla Pirilambo Limited, Tdu Holdings Ltd e Roxy International Limited. Le offshore incassano i compensi delle sue pubblicità internazionali. E beneficiano di un regime fiscale paradisiaco: nelle British Virgin Islands non esistono tasse sugli utili distribuiti ai soci.
I Pandora Papers indicano «Claudia Maria De Vere Drummond», alias Schiffer, anche come fondatrice e beneficiaria del Roxy Trust. Un fondo offshore cointestato ai figli, alle sorelle e all’attuale consorte, il regista inglese Matthew Vaughn.
Gli avvocati della super modella tedesca hanno risposto alle dettagliatissime domande dei cronisti della Suddeutsche Zeitung senza fornire chiarimenti specifici, con una dichiarazione generale: «La signora Schiffer è in regola con le leggi fiscali del Regno Unito, dove vive con il marito, e non è mai stata accusata di alcuna evasione e elusione delle tasse. I suoi consulenti rispettano tutte le norme internazionali sulla trasparenza bancaria e societaria».