Una coppia di autori capaci di muoversi tra video virali online, trasmissioni radiofoniche e interviste impossibili. Sempre pronti alla mobilitazione

Gente del web: Fornario&Salis

In tutte le comitive c'è  il classico simpaticone, che ti allieta nei momenti di stanca, sempre con la battuta pronta, che si prende e ti prende in giro. E' il primo che viene invitato ai compleanni e alle uscite di gruppo. Con le sue memorabili gag e le incontenibili sparate. In rete, specchio fedele della vita reale, nei social network  e nelle testate online di molti quotidiani nazionali, il ruolo del simpaticone è riconducibile agli autori dei video ironici virali. Tra questi la premiata ditta Fornario&Salis.

"Francesca è la mia sliding door", ti spiega Simone, "Tra tutti gli universi possibili, questo in cui ci siamo già incontrati è quello che mi piace di più". Una coppia affiatata che ha fatto della presenza sul web il loro punto di forza. Sarebbe riduttivo circoscrivere solo ai video virali la loro azione. In realtà loro sono la classica dimostrazione di quanto la radio sia il mezzo più affine al web. Le loro performance a "Un giorno da pecora", infatti, convergono immediatamente sul web, vivendo di vita propria e perdendo la tipica caratteristica di sequenzialità (ciascun contenuto inserito in una timeline) propria del mezzo radiofonico. Francesca Fornario, del resto, è autrice poliedrica e moderna, che passa tranquillamente dal cinema all'editoria scritta, dal teatro alla televisione e trova proprio in Rete il luogo adatto per diffondere viralmente le schegge del suo lavoro. Che, come spesso capita nel mezzo digitale, poi si riproducono e si riaggregano in luoghi (o meglio non-luoghi) molto diversi tra di loro. Segno di una evoluzione evidente dell'utilizzo delle nuove forme di espressione. La carta non soppianta le reti digitali, come l'etere radiofonico non viene lasciato da parte dal podcast. Semplicemente tutti questi mezzi convivono l'uno accanto all'altro. E gli utenti digitali hanno imparato a utilizzarli a volte simultaneamente e a volte separatamente. Mentre i mezzi si moltiplicano, le forme di espressione convergono. Ma quando un video diventa "virale"? "Quando esprimi un punto di vista alternativo e critico su argomenti caldi della politica" ti spiegano "del costume e della società, e lo fai facendo ridere o piangere, sei a un buon punto. A volte il messaggio è «quello che tutti pensano», ma nessuno dice. In quel caso: bingo. Se chi guarda si immedesima, lo condivide. Se ritiene il messaggio importante, lo condivide. Se si diverte, lo condivide".

E se qualcuno ha sostenuto che la satira non conosce né sceglie i suoi oggetti, per Francesca e Simone è vero assolutamente il contrario. La Fornario l'ho sempre vista, da brava giornalista, immagazzinare nei suoi suoi block notes magici (ultimamente soppiantati da iPhone e iPad) , infiniti appunti che si trasfigurano in gag o video, articoli o semplici post di Facebook. Anche Simone Salis immagazzina tutto ma è eclettico e multitasking, lo vedi passare con la stessa disinvoltura dal microfono al computer, dalla musica alla grafica, dietro o davanti la telecamera. Nel panorama della satira web nostrana la coppia Salis&Fornaio è l'evidente dimostrazione che si può far ridere anche affrontando temi scomodi e difficili. Riuscendo a unire lavoro e divertimento, ironia e impegno sociale e politico. Giusto per smentire l'ex corrispondente del Pais Miguel Mora che, parlando della "rabbiosa moda dei video satirici" sul web in Italia, ha spiegato che dell'anomalia italiana in queste opere ironiche "si parla tanto senza affondare". Ma visto che sono nati e cresciuti durante l'informazione ai tempi di Berlusconi, hanno imparato, molto bene direi, che la natura pervasiva della rete è difficile da controllare e quindi è meglio diffondere con la viralità i messaggi che nei media mainstrem potrebbero subire censure, filtri e rallentamenti.

La loro base operativa è VirUs, la sezione satirica dell'Unità online, dove gli è stata data carta bianca dall'allora direttrice Concita De Gregorio. Quindi nessun "laccio o lacciuolo" blocca i nostri eroi visto che i video satirici, le parodie e le vignette che producono sono assolutamente trasversali al panorma politico italiano. Dalla critica "interna" dei Democratici Anonimi, alle interviste (vere) durante la manifestazione del Partito dell'amore. Dall'irriverente classifica sulla Chiesa e la pedofilia, allo spot burla sul "trota". Del resto se vuoi avere un successo duraturo in rete la trasversalità è la prima caratteristica.

E' il sogno di Francesca: "Visto che per battere Berlusconi i partiti di centrosinistra si devono alleare insieme e sembra che non ne abbiano voglia, se noi riusciamo a far incontrare le loro basi, può partire una buona spinta per spingere anche i dirigenti a incontrarsi". Detto fatto, per alcuni mesi a "Casa Fornario" si è riunito un gruppetto di movimentisti e dirigenti "di base" dei partiti del centrosinistra che ha discusso e organizzato iniziative comuni. "Ognuno fa quel che può per diffondere le proprie idee e ciò che crede sia meglio per tutti. Noi abbiamo la fortuna di farlo divertendoci, con dei video". Del resto gli utenti del web amano gli autori indipendenti e che si mettono in gioco fino in fondo.

Un'altra caratteristica molto "gettonata" è la disponibilità. E i nostri due autori satirici accettano sempre di buon grado ogni invito a partecipare a presidi, mobilitazioni e convegni. Soprattutto se si parla di diritti per tutti. E' un modo per restituire ai medesimi cittadini che ne hanno decretato il successo, la loro notorietà per il buon esito delle iniziative. Un buon segno che dovrebbe far scuola anche in molti altri campi. La modestia e il "mantenere i piedi per terra" dovrebbero far scuola anche per i giornalisti più noti e le celebrità più conosciute.

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