Dall'opera presentata a Cannes 'I ponti di Sarajevo', la parte iniziale firmata dal regista italiano Leonardo Di Costanzo ambientato in una trincea scavata nella roccia sul monte Pasubio

In contemporanea a Sarajevo e, per l’Italia, alla Mostra del Cinema di Pesaro, oggi 27 giugno, giorno precedente l’anniversario tondo dell’attentato, verrà proiettato in anteprima il film collettivo “I ponti di Sarajevo”, già presentato al Festival di Cannes in selezione ufficiale fuori concorso.

Si tratta di un’opera collettiva a cui hanno partecipato 13 registi tra i quali il francese Jean-Luc Godard, la bosniaca Aida Begic, il serbo Vladimir Perisic, il catalano Marc Recha, la svizzera Ursula Meier, il romeno Cristi Puiu, il bulgaro Kamen Kalev, l’ucraino Sergej Loznitsa (direzione artistica di Jean-Michel Frodon).

Per l’Italia hanno aderito i registi Vincenzo Marra (il suo episodio ha per titolo ?“Il Ponte”) e Leonardo Di Costanzo. Proprio la parte di quest’ultimo “L’avamposto”, è visibile in streaming per gentile concessione dei molti coproduttori europei (per l’Italia Mir Cinematografica e Rai Cinema).
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La sceneggiatura è liberamente ispirata a un racconto di Federico De Roberto e il film è ambientato in una trincea scavata nella roccia sul monte Pasubio. Un piccolo plotone di militari italiani deve riconquistare un punto strategico ma è sotto il tiro dei cecchini austro-ungarici.

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