Putin nel Giorno della Vittoria: "Tutta la Russia sostiene l'operazione in Ucraina. Siamo stati e saremo sempre un ostacolo al nazismo"

Nella piazza Rossa di Mosca, accanto a Xi Jinping, il presidente russo apre la tradizionale parata per l'anniversario della fine della "grande guerra patriottica". E rivendica: "La verità e la giustizia sono dalla nostra parte"

Il 9 maggio non è solo la festa dell’Europa, ma anche il giorno in cui in Russia festeggia la vittoria nella “grande guerra patriottica”: la fine della Seconda guerra mondiale e la sconfitta della Germania nazista. Ma il 9 maggio, in Russia, non è solo una commemorazione storica. E da quando Vladimir Putin ha scelto di invadere l’Ucraina, questo giorno - con la classica parata nella piazza Rossa di Mosca - ha acquisito un significato particolare. Quest’anno Putin ha scelto di annunciare una tregua di tre giorni - dall’8 all’11 maggio - e, alla sua corte, sono arrivati una trentina di capi di Stato e di governo: dal presidente brasiliano Lula a quello serbo Vucic. Ma l’ospite d’onore - per riaffermare l'"amicizia illimitata" tra Mosca e Pechino e relazioni che sono “al più alto livello di sempre” - è il presidente cinese Xi Jinping, che è per l’undicesima volta in Russia dall’inizio del suo mandato. Nessun Paese è stato visitato così tante volte.

"La Russia sarà sempre un ostacolo al nazismo"

L’intero Paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all’operazione militare speciale” in Ucraina, ha detto Putin all’inizio della parata, riprendendo la formula che ha usato dall’inizio per parlare della guerra contro Kiev. “Siamo orgogliosi - ha continuato - del loro coraggio e della loro determinazione, della forza d’animo che ci ha sempre portato solo la vittoria”. Poi un parallelismo - altro argomento costante di Putin per giustificare l’invasione dell’Ucraina - tra il nazismo sconfitto 80 anni fa e i nuovi nazisti di Kiev. “La Russia è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all’antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive - ha ribadito Putin dalla tribuna d’onore della piazza Rossa, seduto accanto a Xi Jinping -. La verità e la giustizia sono dalla nostra parte”. 

Lo slovacco Fico è l'unico leader Ue in Russia

Poi un riferimento ai Paesi che, 80 anni fa, combattevano al fianco della Russia e che ora, dal 24 febbraio del 2022, sono tornati al di là della nuova cortina di ferro eretta il giorno dell’invasione dell’Ucraina: Mosca “apprezza profondamente il contributo” dei “soldati degli eserciti alleati, dei membri della Resistenza, del coraggioso popolo cinese e di tutti coloro che hanno combattuto in nome di un futuro di pace. Ricorderemo sempre che l’apertura di un secondo fronte in Europa dopo che le battaglie decisive in Unione Sovietica hanno avvicinato la vittoria”, ha aggiunto Putin. L’unico leader europeo ad assistere alla parata nella piazza Rossa è il premier slovacco Robert Fico, ritenuto insieme al leader ungherese Viktor Orbán uno dei principali alleati del presidente russo nel Vecchio Continente.

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