Qualunque sia l’esito, di certo non passerà inosservato. Difficile sfuggire al giudizio dei 360 mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo che calpestano Times Square ogni giorno, oltre 131 milioni all’anno.
Se tutto andrà secondo i piani, entro il 2015 saranno ultimati i lavori di restyling della piazza simbolo di New York, una delle più frequentate e scintillanti del pianeta. Che cambierà pelle in base al progetto dello studio internazionale di architettura Snøhetta, con sede a Oslo, lo stesso che ha firmato il padiglione all’entrata del National September 11 Memorial&Museum, inaugurato a maggio.
[[ge:rep-locali:espresso:285131502]]Un cambiamento non da poco: un’ampia porzione a forma di “farfallino” (Bowtie) sarà pedonalizzata, la nuova pavimentazione in calcestruzzo punteggiata di dischi in acciaio inossidabile rifletterà le mille luci al neon dei grattacieli che sovrastano la piazza.
E ancora, verranno installate dieci panchine in granito orientate verso Broadway che funzioneranno come una calamita per i visitatori creando una spina dorsale per gli eventi, mentre la superficie della piazza (25mila metri quadrati) sarà liberata il più possibile da arredi urbani permanenti e temporanei.
Un intervento da 55 milioni di dollari, che include anche il rinnovamento della rete idrica e il sistema di drenaggio delle acque. «Il nostro obiettivo è migliorare la qualità e l’atmosfera di questo sito storico, per turisti e residenti, pedoni e ciclisti, creando un palcoscenico a cielo aperto in cui le pareti luminose dei grattacieli risalteranno ancora di più», ha promesso il co-fondatore dello studio Snøhetta, Craig Dykers, nel suo speech alla conferenza Tedx Broadway 2014.
Sarà un banco di prova anche per il sindaco Bill de Blasio, il quale ha ereditato il progetto dal primo cittadino che lo ha preceduto, Michael Bloomberg, nell’ottica di rendere la Grande Mela un po’ più slow e a misura d’uomo. A giugno, de Blasio ha firmato undici proposte di legge che fanno parte del piano “Vision Zero”: una serie di misure per incrementare la sicurezza sulle strade, inasprire le pene per guida pericolosa e ridurre il numero di incidenti stradali. Ogni anno, secondo le statistiche dell’amministrazione locale, a New York vengono gravemente ferite circa 4mila persone e 250 uccise in seguito a sinistri.