L'ultima arrivata è la storia di una ragazza che non può invecchiare. Ma dalla saga di Highlander al colossal di Camerun, Hollywood adora il tema dell'eterna giovinezza

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L’immortalità è uno dei temi più frequentati dal cinema fantastico. L’ultimo arrivato è “Adaline - L’eterna giovinezza”, storia di una ragazza nata nel 1908 (ha dunque più di cent’anni) e ne dimostra sempre 29. Colpa di un incidente stradale che, anziché ucciderla, la rende immortale. Magnifico effetto collaterale, o fregatura? Dalla saga ?di Highlander (il guerriero scozzese Connor MacLeod) ai vampiri eternamente adolescenti di Twilight, agli “agnati” di “The Island” (cloni da usare come pezzi di ricambio), l’idea ?di avere più tempo è declinata in mille modi.
Dibattiti
Diventeremo vecchi, vecchissimi, quasi immortali. Ma sarà un affare?
27/5/2015

Nello straziante e simbolico “Non lasciarmi” tre ragazzi nati e cresciuti per donare organi scoprono il senso della vita e dell’amore. Nel fantascientifico “In Time” tutti sono programmati per crescere fino a 25 anni quando sul loro braccio appare ?un timer che scorre all’indietro ?e azzerandosi li uccide. Il tempo ?è la moneta corrente, si conquista lavorando e può essere immagazzinato e trasferito abbracciandosi. Nell’altrettanto futuribile “Transcendence” si profila l’immortalità digitale: la scansione del cervello messa in rete continua a elaborare dati, cosciente, onnipotente e onnipresente (la cosa più simile a Dio).
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Se così fosse basterebbe un download, e c’è già chi ci sta lavorando. L’animazione sospesa è l’idea portante della serie cult “Wayward Pines” (Sky) dalla trilogia di Blake Crouch (Sperling &Kupfer): dormire per migliaia d’anni e svegliarsi in un futuro migliore. “Avatar” invece suggeriva la possibilità di una reincarnazione scientifica: la stessa mente in un altro corpo in un altro pianeta; “Agent of Shields”, serie tv, quella della resurrezione: l’agente Phil Coulson, defunto, torna al suo posto con una cura sperimentale a base ?di Dna alieno. Ogni happy end ha però le sue controindicazioni. E nel caso ?di Highlander il “premio“ per il guerriero vincitore è una vita normale: moglie, figli. Un’esistenza meravigliosa, ?perché ha una fine.