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Neanche Corona salva Nunzia De Girolamo: il teatrino imbarazzante è un nuovo flop
Solo 742.000 spettatori con il 4,3% di share per l'ospitata discussa e discutibile con il paparazzo. Che alla fine accusa la Rai: sono stato censurato
Non è bastato l’ego di Fabrizio Corona a risollevare le sorti di “Avanti Popolo”: il programma di Nunzia De Girolamo su Rai Tre porta a casa un mesto 4,3 per cento, 742mila spettatori in tutto. In sintesi, una figura barbina, la perdita generale di credibilità, un tam tam ossessivo che ha fatto solo danni, un imbarazzo condiviso dentro e fuori lo studio per un risultato misero che fa quasi rimpiangere le chiacchiere da tinello col marito Boccia della puntata precedente.
Ma al danno si aggiunge anche la beffa. Alla fine dello spettacolino delle “non” rivelazioni, con Corona che a contenere il suo ego neanche ci prova, spara a destra e a manca e si concede una serie di consigli per i poveri giovani che sono troppo attaccati ai soldi, succede che esce dallo studio e scrive col punto esclamativo: «Sono stato censurato da Nunzia De Girolamo».
Sembra una barzelletta di quelle che fanno persino ridere eppure nel fantabosco della televisione è successo persino questo. Finito il programma, nel cuore della notte si è materializzato all’improvviso Valerio Staffelli di “Striscia la Notizia” e gli consegna il Tapiro d’oro, Corona gli mostra un filmato, sempre al buio, sempre per strada, annuncia nuovi nomi (Stephan El Shaarawy, Federico Gatti e Nicolò Casale) sino a che viene lanciato l’appuntamento per la puntata integrale di Striscia di stasera. Quando si dice, un tempismo impeccabile.
D’altronde era stata così una bella serata. Corona tenebroso («Sono l’uomo più famoso d’Italia»), primo piano strettissimo («Io non sono un infame, io non sono andato dalla polizia a spifferare nulla, ho un mio codice che ho imparato stando in galera, l’inchiesta c’era già e sarebbe andata avanti in ogni caso. Nemmeno vi immaginate cosa c’è sotto»), la povera De Girolamo con gli occhi incollati alla scaletta per far finta di capire lo sproloquio sulla ludopatia altrui e il saluto finale che è stato, quello sì, tutto un programma: «Grazie Fabrizio, torna presto».
Da cui viene da chiedersi, in maniera a tratti spontanea se per salvare l’irrisorio “Avanti Popolo” di Rai Tre (a cui non resta che cambiare nome) valesse davvero la pena di mandare in scena un teatrino così umiliante per il pubblico. Ma per fortuna, l’hanno visto in pochi.