Non inquinano. Non prendono fuoco. E sono facili da realizzare. I mattoni costruiti con i miceti sono la nuova frontiera della bioedilizia

La rivincita di puffi e gnomi: avevano visto bene nel costruirsi, almeno nelle fiabe, delle casette di funghi. Ciò che era fantasia ora diventa realtà. Così si è giunti alla realizzazione di edifici prototipo di mattoni a base di funghi. La prima costruzione è del 2001 una strana struttura, comparsa di fronte al Moma di New York. David Benjamin, fondatore e direttore dello studio The Living, ci ha messo un po’ a spiegare che quella era una sua creatura, non artistica ma edile: un prototipo di edifico di mattoni a base di funghi. Aveva pure un nome, Hy-fi, non riferito alle sue qualità comunicative ma alle ife, l’intreccio di filamenti che originano i funghi. 

 

Mister Benjamin ha lodato le casupole micologiche per la loro economicità, per le scarse emissioni dannose all’ambiente, la grande reperibilità del prodotto e la facilità di riproduzione. L’equipe di Benjamin ha utilizzato 10.000 mattoni bianchi, tenuti insieme dai propri filamenti. Vista da lontano la torre appariva come un enorme solido a forma di tronco di cono, ma da vicino si potevano osservare e toccare i mattoncini bianchi, simili a quelli classici di cotto o di cemento. 

 

Oggi il mattone di funghi viene coltivato come una pianta mescolando pezzi di bucce del mais con il micelio, il sistema vegetativo fruttifica producendo gli organismi pluricellulari composti dall’intreccio di ife. Ma c’è chi è andato oltre usando gli scarti del riso delle risaie nella miscela con il micelio. Ginger Krieg Dosier è invece la creatrice di un bio-mattone composto di sabbia e batteri, inserito in uno stampo e rifornito da una soluzione nutritiva. 

 

Il tutto con un ciclo di produzione che abbatte emissioni e rifiuti, un obiettivo dell’Unione Europea da raggiungere entro il 2030 per l’edilizia, che resta un settore altamente energivoro e inquinante. Il micelio, al contrario, è completamente sostenibile, a emissioni zero, leggero, durevole, modellabile e naturalmente ignifugo. Pure designer e architetti dello studio PLP Labs hanno inventato mattoncini al micete. Se fossimo sugli Appennini scoppierebbe già una disputa tra cercatori di porcini e di altri tipi considerati minori, come la lingua di bue, i galletti, i chiodini ecc. Chi avrà la casa migliore?