Cultura
6 dicembre, 2023

Tiziano Ferro: «Quante bugie sulla mia separazione. Ci si fa l'abitudine, ma si soffre sempre»

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

Il cantautore parla del suo primo romanzo. Un sogno che si avvera, un progetto che però è stato oscurato dalle notizie - strumentalizzate - sulla sua vita privata

«Se fossi un giovane cantautore parteciperei a X Factor, a The Voice, a qualsiasi programma musicale». Tiziano Ferro non ha dubbi: la selezione non la fanno i programmi televisivi, non la fa una sconfitta, non la fanno i social. Sei solo tu, con il tuo fuoco, il vero artefice del tuo destino. «Avrei fatto meno fatica: non avrei avuto problemi a mostrarmi in sovrappeso e non avrei perso dieci anni per paura di non essere accettato, perché oggi si è molto più aperti a sdoganare alcuni stereotipi che in passato mi hanno frenato, come il peso appunto. Ho anche pensato al brano con cui mi sarei presentato oggi a The Voice America: “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno».

 

Tiziano Ferro parla di musica, ma soprattutto del suo primo romanzo, intitolato “La felicità al principio” e pubblicato lo scorso 3 ottobre da Mondadori, a cui sta continuando a lavorare per l’adattamento cinematografico. Scritto in trenta giorni, mentre Tiziano soffriva di insonnia e aspettava sua figlia Margherita, è la storia di Angelo Galassi, un uomo che si finge morto per fuggire alla sua vita e che dovrà ugualmente fare i conti con altre complicazioni: come Sophia, una bambina che non parla.

 

Ci sono molte similitudini tra lui e Tiziano, anche se non è un’autobiografia, come molti pensavano. A volte però le storie non sono le nostre nel dettaglio, eppure nell’universale ci riguardano. Ed è per questo che il cantautore ha parlato in modo molto libero della salute mentale, delle dipendenze, scavando negli abusi, come quelli di alcol, cibo, medicinali. Il 9 novembre ha condiviso sui social un grande traguardo: sette anni dall’ultimo bicchiere. «Ho incontrato tante persone durante il mio percorso con gli alcolisti anonimi e molti trovavano in questa presenza una spinta. Ho preso una posizione per chi mi voleva ascoltare. Decidere di migliorare non è solo il primo passo, ma un grande obiettivo».

 

A differenza di tanti autori che presentano il loro libro in tour, Tiziano non ha potuto incontrare i suoi lettori e per questo ha scelto di essere sincero annunciando la sua separazione dal marito Victor Allen e dunque l’impossibilità di tornare in Italia per non lasciare i bambini in California. «Sognavo questo momento da quando ero piccolo, da venti anni: il mio romanzo. Da ragazzino ho scritto “Notizia è l’anagramma del mio nome” e senza farlo apposta ho trasformato una cosa bella e serena, come quella del libro, in un’altra notizia». Tiziano Ferro è indiscutibilmente una star internazionale. Tuttavia, il suo talento non l’ha messo al riparo da attacchi che sono arrivati anche da una certa stampa italiana, che ha stravolto e stropicciato la sua verità speculando sulla sua separazione e coinvolgendo i suoi bambini in notizie mai confermate.

 

«Non mi interessa non essere amato, ma non per qualcosa che non ho fatto o che non sono. Questo è frustrante. Inevitabilmente so che ciò che dirò potrà essere contestato e potrà essere utilizzato per dire altro, come esprimere sentimenti di odio che nulla hanno a che fare con la verità. Ci fai l’abitudine, anche se non smetti di soffrire. Avrei solo voluto parlare del libro, non pensavo che una separazione che avviene tutti i giorni potesse provocare qualcosa di così assurdo a favore di messaggi di omofobia. Questo non è giornalismo: sono bugie».

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