Due casolari gemelli e 90 ettari di vigne. Per un’azienda che crea nuovi sapori puntando sull’unione di vitigni classici

Impossibile riassumere il percorso nel vino di Elisabetta Geppetti. Quella che poi verrà ribattezzata “Lady Morellino”, infatti, (la prima donna a vincere l’ambitissimo premio Winemaker of the Year, nel 2006) inizia a soli 18 anni, portando in dote sogni smisurati e una passione per la letteratura. Per gli strani casi della vita, la sua vocazione si materializza in Pereta, una fattoria di proprietà della famiglia del marito che Alfredo, il suocero, ha già adibito, parzialmente, alla viticoltura. In zona tutti chiamano la tenuta “Le Pupille”, per la presenza di due casolari identici, collocati su due poggioli attigui.

 

Sono gli anni di un incontro che segnerà la vita professionale di Elisabetta, quello con Giacomo Tachis, enologo di importanza capitale, uno dei fautori della rinascita vitivinicola toscana. Assieme a lui prende corpo il progetto della Fattoria, che nasce ufficialmente nel 1985. Il Morellino ai tempi, nonostante la Doc nasca ufficialmente nel 1978, è ancora un oggetto parzialmente misterioso. Non a caso la prima “hit” di casa, il Saffredi, nasce, alla fine degli anni ’80, dall’idea di smorzare l’intensità di quel Sangiovese ai tempi considerato troppo “selvaggio”, assemblandolo quindi con Cabernet, Merlot e Alicante, vitigno presente in zona, per via della dominazione spagnola, fin dal ‘500. È un successo che dura tuttora, cui segue una nutrita serie di etichette azzeccate.

 

Ora, supportata dai figli Clara ed Ettore, la Fattoria di Elisabetta può contare su quasi 90 ettari vitati, divisi in 4 corpi aziendali, con focus in particolare su Sangiovese, Syrah e Petit Manseng, che cure scrupolose in campagna e vinificazioni pulitissime in cantina trasformano in vini indimenticabili. Il Saffredi, ora blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, guida le danze, con il suo naso di piccoli frutti neri, tocchi di alloro, menta e macchia mediterranea e la beva tesa e densa, ma il Piemme, Petit Manseng in purezza, è un altro cavallo di razza.

 

La bottiglia

MORELLINO DI SCANSANO DOCG 2022
PUNTEGGIO: 94/100 - PREZZO: €
 

Il Morellino “base” di casa Le Pupille, la conferma di un progetto di grande lungimiranza. Lavorato in solo acciaio, con una piccola parte affinata in barrique di secondo passaggio, è vino emblematico. Attacco intenso al naso, gelso nero, tocchi di liquirizia e di erbe provenzali. Al gusto è sapido, con tannini iodati, perfettamente amalgamati nel corpo, di eccellente persistenza gustativa. Perfetto, vista la stagione, in accompagnamento a dei pici agli asparagi con guanciale croccante.

 

FATTORIA LE PUPILLE
Piagge Del Maiano, 92 A
58100 Grosseto (GR)