Motori
Il ritorno della Fiat Topolino, ma in salsa green
La casa torinese annuncia il mezzo in versione elettrica e guidabile dai 14 anni. Ma Italia ed Europa devono recuperare terreno su settore elettrico
La forza dei nomi che hanno accompagnato la crescita della motorizzazione italiana piace sempre di più a Fiat, che ora fa tornare in vita la Topolino, svelando la prima immagine della sua nuova soluzione di mobilità urbana sostenibile. Prodotta da Fiat dal 1936 al 1955, ora la Topolino punta a conquistare le nuove generazioni con l’obiettivo di «fare innamorare nuovamente i giovani delle auto». Che «segna un ulteriore passo nella spinta del brand verso l’elettrificazione».
L’annuncio è arrivato in contemporanea con le dichiarazioni del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che a Torino, al Festival dell’Economia, ha rilevato che «l’Italia e l’Europa sull’auto elettrica sono rimaste indietro. È mancata la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione in questo campo», senza dimenticare di affermare che «nell’innovazione digitale la leadership non è sicuramente europea. È difficile aspettarsi che l’innovazione provenga da imprese europee, ma possiamo rientrare in tante aree e sviluppi che neppure immaginiamo. Serve però unità, coesione e condivisione degli obiettivi».
Visco, a proposito di Fiat, ha anche evocato un gigante dell’auto come Sergio Marchionne: «Nel 2015 ci fu una lunga discussione sul dieselgate e a Parigi ci fu una Cop importantissima. Già allora l’Asia era diventata il massimo produttore di automobili al mondo. Da noi all’epoca, Marchionne diceva che l’auto elettrica era di là da venire e che non faceva investimenti sull’auto elettrica. Tuttavia anche se la Fiat li avesse fatti mentre non li facevano gli altri, sarebbe stato un problema. È mancata in Europa la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione in questo campo».
Il ritorno del nome Topolino porta la mente ai successi della casa automobilistica torinese tra la prima e la seconda guerra mondiale: allora l'auto fu battezzata come Topolino per omaggiare il personaggio di Walt Disney. Il 10 giugno 1936, nella romana Villa Torlonia, la nuova «ultra utilitaria» venne presentata con la denominazione definitiva di “Fiat 500”, poi “Fiat 500 A”, seguita dai modelli “B” e “C”. Topolino, comunque, restò e resta anche nel parlare comune. Il costo iniziale fu di 8.900 lire, corrispondeva a venti volte lo stipendio medio di un operaio specializzato.
La nuova vettura a zero emissioni si presenterà come un quadriciclo elettrico leggero a due posti, progettato per la mobilità in città. L’ideale per chi vive nelle metropoli dove è difficile trovare un parcheggio. Potrà essere guidata anche a partire da 14 anni con il “patentino” richiesto per la guida del motorino.
IN
Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula 1, è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica. «Ricevere un’onorificenza così prestigiosa mi rende molto orgoglioso. Da sempre con passione, impegno e dedizione, cerco di portare avanti i valori dell’italianità».
& OUT
All’educazione alla sicurezza stradale nel 2022 sono arrivati solo 82.500 euro dal totale delle multe stradali. Lo segnala l’ufficio studi Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, che in collaborazione con l’Associazione Lorenzo Guarnieri ha analizzato i progetti relativi all’impiego dei ricavi delle sanzioni.