A Roma e Torino due commesse per sostituire con mezzi a impatto zero la flotta circolante. I primi 16 in servizio sul litorale di Ostia

Sono Iveco Mobi City i nuovi mini-bus comprati per Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato a Ostia i primi 16 mezzi da 8 metri che andranno a far parte della flotta Atac per il litorale. Si tratta di veicoli mild hybrid che hanno il compito di sostituire i vecchi bus euro 3.

 

«Abbiamo tre grandi gare in corso», spiega il direttore generale di Atac Alberto Zorzan. «Riguardano 110 veicoli ibridi, 411 elettrici, 322 a metano, per un totale di circa 750 mezzi».

 

I nuovi bus entrati in servizio sono a due porte, con 14 sedili e una capienza da 23 a 27 posti in piedi, a seconda degli allestimenti interni. Presenti pedane per la salita e la discesa in carrozzina. Il posto di guida, chiuso e protetto, garantisce la sicurezza dell’autista, mentre un circuito di videosorveglianza interna al bus tutela quella dei passeggeri.

 

Iveco sta vincendo gare in tutta Italia: a Torino arriveranno 225 nuovi autobus “full electric” con fornitura e posa in opera delle infrastrutture di ricarica e sistemi di accumulo. Il finanziamento previsto dal Pnrr è di oltre 150 milioni di euro. Per la fornitura decennale di ricambi full service occorreranno 15 milioni di euro di autofinanziamento.

 

L’accordo prevede che Iveco Bus, in associazione temporanea d’imprese con Enel X, società di Enel dedicata allo sviluppo di soluzioni e servizi energetici innovativi, e Iveco Orecchia per i ricambi, fornisca 135 autobus da 12 metri, 62 da 18 metri e 28 Brt (Bus rapid transit) da 18 metri, più capienti rispetto ai bus snodati tradizionali. I pacchi batteria sono prodotti a Torino e la produzione sarà completata nel nuovo stabilimento di Foggia.

 

Per Serena Lancione, amministratrice delegata del Gruppo torinese trasporti Gtt, «nei prossimi anni questi autobus cambieranno radicalmente il volto del trasporto pubblico a Torino e consentiranno un totale rinnovo della flotta: il 63% degli autobus Gtt sarà elettrico e grazie anche al rafforzamento del sistema tranviario e metro, più dell’80% dei viaggiatori a Torino si sposterà in elettrico e quindi senza inquinare».

 

Un elemento sottolineato anche da Armando Fiumara, head of E-Bus Italia di Enel X: «Un trasporto su mezzi silenziosi e meno inquinanti è maggiormente preferibile da parte di cittadini e visitatori, in modo da rispondere concretamente non solo agli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale ma anche al miglioramento della mobilità urbana».

 

IN
L’università Lumsa ha presentato uno studio sugli incidenti stradali di Roma: “Determinazioni delle componenti cicliche e dell’effetto di eccitazione”. Obiettivo, capire i pericoli per gli automobilisti: la Capitale è una città ad alto rischio con 104 morti all’anno, tre incidenti ogni ora e più di 25 mila all’anno, in 10 punti critici.

 

& OUT
Palazzo Madama, a Torino, celebra le Mini Cooper che nel 1968 rombarono fuori dalla sala del Senato del Regno d’Italia per poi precipitarsi a capofitto giù per lo scalone juvarriano: scene del film “The Italian Job” di Peter Collinson. Ora il museo torinese espone un’Austin Mini Cooper S del 1962 nell’atrio.