Televisione
È vero, Chiara Ferragni è stata fraintesa. Da chi pensava che avesse qualcosa da dire
L'intervista a Che tempo che fa (vista da tre milioni di spettatori) ha regalato solo parole dall'effetto bidimensionale della poesia imparata bene. Perché fuori dalla bolla social la domanda conta poco quando l’offerta è quel che è
È proprio vero, è stata fraintesa. Chiara Ferragni lo dice e lo ribadisce in tutti i luoghi e in tutti i laghi, non ultimo l’intervista da Fabio Fazio. E ha ragione. Perché in molti hanno supposto che al di là del selfie permanente avesse qualcosa da dire di interessante. Invece no, avete davvero frainteso. Ferragni fuori da quel piccolissimo schermo di guys e fit check non regala un contenuto e la forma in questo caso non basta.
Gli aggettivi sono tre, al massimo quattro: “tosta, è stata tosta, sono iper emozionata, sono autentica sono vera”. E il concetto è a senso unico: ero regina, sono diventata vittima della gogna mediatica quando nel mondo succedono anche cose gravi, poi sono uscita, mi hanno chiesto le foto come prima e allora sì, sono stata contenta. Pochino? Ovvio. Ma questo è, oggi come ieri e così a occhio pure domani. Perché la bolla dorata resiste dentro l’attimo del post e se la allarghi al di fuori scoppia in un attimo.
Le vicende giudiziarie l’hanno in qualche modo obbligata a cambiare mezzo, a uscire da quel telefono per entrare altrove, ma la domanda conta poco quando l’offerta è quel che è. E che sia l’intervista al Corriere o quella da tre milioni di spettatori a “Che tempo che fa”, le sue parole hanno l’effetto bidimensionale della poesia imparata bene, da recitare sulla sedia la sera di Natale, prendendo fiato a ogni strofa.
Mi dispiace, le persone hanno capito male, ripete, e si asciuga la lacrima ricordando, esattamente come a Sanremo, i suoi sogni da bambina. L’unica differenza è che all’Ariston aveva gli abiti parlanti mentre ieri era vestita come Barbara D’Urso, anche lei in tv nella stessa bizzarra domenica. Insomma, inutile prendersela con le domande mancate quando le risposte, in ogni caso sono comunque un riflesso nello specchio, che restituisce l’immagine a senso unico: quello di se stèssa. E in questo caso sì, senza fraintendimento.