Amici bestiali
Quattordici comandamenti per rispettare i nostri amici animali
Sono i punti delle linee guida indicate dalla federazione dei veterinari europei. Per garantire il benessere di cani, gatti, cavalli. E di chi gli sta accanto
Il comportamento, può dirci molto sullo stato emotivo e fisico di un animale. Per questo la Fve federazione europea dei medici veterinari, ha pubblicato un documento con quattordici punti in cui si riflette e si stimola, anche il legislatore, a prendere posizioni. Il punto focale del position paper segna una svolta nel rapporto uomo animale: il comportamento viene riconosciuto come fattore intrinseco del benessere animale.
Ma perché il comportamento è così importante quando si parla di cani, gatti e cavalli? Parliamo di tre categorie che vivono a stretto contatto con l’uomo. Se manca l’osservazione e la sensibilità verso alcune sfumature, si rompe il rapporto e arrivano i problemi. Conoscere il linguaggio dei pet che condividono con noi la quotidianità non è facile, ma con un piccolo sforzo si può cercare di capire cosa vogliono dirci e quali sono i segnali che ci mandano nell’unico modo che conoscono.
Un problema comportamentale non riguarda solo l’animale, che evidentemente non sta bene, ma anche chi ci vive accanto. Un pet che ha problemi, di certo renderà la vita dei suoi umani un disastro. I veterinari europei chiedono poche cose, ma concrete. Il divieto a livello europeo di farmaci non necessari, il divieto di taglio di orecchie e code per motivi estetici, il divieto di vendita e uso di collari elettrici per l’addestramento. Un punto interessante è quello relativo ai detentori.
Secondo il documento, tutti coloro che hanno responsabilità sugli animali, dovrebbero ricevere una formazione preventiva per comprendere e provvedere ai bisogni specie-specifici inclusi quelli comportamentali. Facciamo un esempio. Il cane abbaia: fa parte della sua natura, se non lo sopportate, non prendete un cane.
Il gatto, che ha ancora caratteristiche selvatiche, non può fare a meno di arrotarsi le unghie sul divano. La soluzione non è tagliare le unghie, casomai non prendere un gatto. Il cavallo ha bisogno di brucare l’erba qualche ora al giorno. Se il centro ippico dove lo tenete non lo permette, cambiate posto. Gli amici bestiali ringraziano.