Eic, cosa è il Consorzio investigativo europeo: un'alleanza in nome del giornalismo di qualità
Alcune delle principali testate del continente, tra cui l'Espresso per l'Italia, insieme per produrre inchieste dal respiro internazionale ed approfondimenti. Il primo lavoro l'indagine sull'origine delle armi dei terroristi che hanno attaccato la Francia
Mettere in comune dati, risorse e notizie per realizzare inchieste e reportage su scala internazionale. Sono questi gli obiettivi del Consorzio investigativo europeo (EIC), un accordo tra alcune delle più prestigiose testate del continente che si impegnano a collaborare nel nome del giornalismo di qualità.
Insieme a “l'Espresso”, che partecipa per l'Italia, hanno dato la loro adesione al network, tra gli altri, anche il settimanale “Der Spiegel” per la Germania, “Le Soir” (Belgio), Mediapart (Francia), “El Mundo” (Spagna), “Falter” (Austria), “Politiken” (Danimarca), “Newsweek Serbia” (Serbia).
Le grandi storie non hanno confini, come dimostra la prima inchiesta realizzata in tre mesi di lavoro dal neonato consorzio. Gli articoli pubblicati sul sito de “l'Espresso” svelano le trame del traffico di armi destinate ai terroristi islamici. Quelli l'anno scorso hanno preso di mira Parigi, prima con l'attacco a Charlie Hebdo e a novembre con le sparatorie culminate con la carneficina del Bataclan.
Fondatori EIC: Der Spiegel (Jörg Schmitt, Jürgen Dahlkampf) Le Soir (Alain Lallemand)
L'inchiesta è stata realizzata da: Andreas Ulrich, Wolf Wiedmann-Schmidt, Der Spiegel; Fabrice Arfi, Karl Laske, Matthieu Suc from Mediapart; John Hansen, Jakob Sheikh, Politiken; Milorad Ivanovic, Newsweek Serbia; Lukas Matzinger, Falter; Irene Velasco, El Mundo; Vlad Odobescu, The Romanian Centre for Investigative Journalism; Michael Bird, The Black Sea.
Infografica interattiva: Pablo Medina, Javier J. Barriocanal and Paula Guisado, El Mundo; Donatien Huet, Mediapart; Jean-Philippe Demonty and Marc Vanderbel, Le Soir; Martin Brinker, Max Heber und Chris Kurt, Der Spiegel.