Lunedì 15 maggio con un post pubblicato su Facebook alle 20.45, Enrico Cantone del Movimento Cinque Stelle ha annunciato il suo imminente passo indietro dall'incarico di consigliere della regione Toscana. Motivo: Cantone si è accorto di non aver denunciato al Fisco «un'attività commerciale» costituita a Malta «sette anni fa».
Un'illuminazione, insomma. Un'improvvisa reminiscenza di affari a lungo dimenticati. In ossequio ai principi di trasparenza del Movimento, il politico di Livorno, la città del sindaco grillino Filippo Nogarin, ha quindi deciso di lasciare la poltrona in Regione.
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Quello che Cantone non racconta su Facebook è il contenuto di una mail che L'Espresso gli ha inviato giovedì 11 maggio alle 10.58 al suo indirizzo di posta elettronica presso la Regione Toscana. In quel messaggio questo giornale informava Cantone di aver trovato il suo nome nella lista degli italiani a Malta e gli chiedeva informazioni sull'attività svolta dalle due società di cui risulta azionista, la Cr Holding e la Carsins Eu.
Le domande dell'Espresso sono rimaste senza risposta fino a lunedì 15 maggio, quando alle 13.02, è arrivata in redazione una mail in cui l'esponente Cinque Stelle spiegava di aver costituito le due società maltesi «per possibili nuovi affari per scambi commerciali con la Libia e la Tunisia (sic)».
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Poche ore dopo, annunciate via Facebook, sono arrivate le dimissioni. Dimissioni preventive.