Lo smartphone ci fa compagnia, ma può anche proteggere da aggressioni, specialmente di notte. Come rivela l’Istat, le donne e le persone fragili vivono con ansia l’idea di uscire la sera: solo il 51% delle donne in Italia non ha paura di uscire da sola, e si è registrato un incremento di circa l’80% delle chiamate ai numeri di emergenza da parte delle donne nel 2024. Per paura di aggressioni e molestie, il 36,6% delle donne preferisce non uscire di sera, contro l'8,5% degli uomini. Per far fronte a questa realtà, la tecnologia offre strumenti di prevenzione e difesa attraverso applicazioni gratuite per smartphone, pensate per aumentare la sicurezza personale. Le donne e le persone più fragili hanno il diritto di spostarsi in strade più sicure, e la tecnologia può dare una mano.
Viola, una scorta personale
Viola si trova su tutte le piattaforme per iOS e Android, ed ha appena chiuso un round preseed da 428mila euro. L’idea di Laura De Dilectis era quella di fare compagnia alle ragazze, alle donne, che rientravano a casa di notte da sole. È nata così una startup, fondata da De Dilectis con Ilaria Saliva e Georgia S. Davison che ha la finalità di garantire maggior sicurezza e monitoraggio costante. “Peace of mind, one tap way” è il claim che caratterizza la community di Viola, un servizio di videochiamata attivo 24/7. Dopo aver scaricato l’app e completato la registrazione, gli utenti possono scegliere se ricevere un accompagnamento – attivabile con una semplice telefonata direttamente dall’app – o diventare supporter, ovvero volontari che accompagnano le utenti intrattenendo una conversazione durante gli spostamenti. L’app Viola è disponibile in Italia – dove registra un target che va dai 18 ai 35 anni - Austria, Belgio, Francia, Germania e Svizzera.
Pinkroad: l'innovazione torinese per la sicurezza femminile
Giulia Sorriento è la project manager dell'Università degli Studi di Torino che ha ideato Pinkroad perché, come racconta: “l'idea è nata durante l'adolescenza” osservando come molte delle donne a lei vicine avessero subito almeno una volta molestie per strada.
L’app si basa sulla condivisione di segnalazioni relative a situazioni di pericolo e all’indicazione di percorsi sicuri, creando una rete di supporto tra donne.
Le altre app presenti in Italia
In Italia esistono numerose applicazioni pensate per supportare le donne e garantire maggiore sicurezza negli spostamenti. Wher è un’app di navigazione progettata dalle donne per le donne, che valuta le strade in base alla percezione di sicurezza ed è utilizzata da oltre 50.000 utenti nel Paese. Guardian Safely Around offre un sistema di monitoraggio dei percorsi grazie ai “guardiani”, contatti predefiniti che possono seguire gli spostamenti dell’utente e intervenire in caso di necessità. EchoSOS consente di inviare la posizione al servizio di emergenza locale in qualsiasi parte del mondo e fornisce informazioni sui pronto soccorso più vicini. Where Are U è l’app ufficiale del Numero Unico di Emergenza 112, che permette una connessione immediata con le forze dell’ordine e i soccorsi, trasmettendo automaticamente i dati di localizzazione. Infine, App 1522, promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità, consente di mettersi in contatto con operatori specializzati in casi di violenza e stalking, attivando dispositivi di emergenza e offrendo consigli per la sicurezza.
Servizi territoriali e iniziative locali
Oltre alle applicazioni, sono nate diverse iniziative locali per rafforzare la sicurezza delle donne. Shaw, promossa dall'associazione Soroptimist, consente con un semplice tap sullo schermo del cellulare di allertare immediatamente il 112 o il 1522. Sicurezza Vera, invece, è un progetto attivo in diverse città italiane che, in collaborazione con la Polizia di Stato e una rete di esercizi pubblici affiliati alla Fipe-Confcommercio, trasforma i locali aderenti in punti di riferimento sicuri per le donne sole per strada. Un’altra iniziativa è Erica, un'app promossa dalla Regione Piemonte, che grazie alla funzione "Seguimi" permette di impostare una destinazione e, in caso di ritardo nell’arrivo, invia automaticamente un messaggio a un numero di riferimento. La funzione "SOS", inoltre, consente di inviare una richiesta di aiuto a tre numeri preregistrati.
La tecnologia può essere utile e si è dimostrata di supporto al fine di aumentare la sicurezza personale delle donne e delle persone fragili, ma è fondamentale continuare a lavorare su un cambiamento culturale che permetta alle donne di muoversi liberamente senza timore, sia di giorno che di notte.