Innovazione
25 settembre, 2025Il campione italiano si prepara per il China Open 2025, ma da Pechino gli arriva anche qualche “grattacapo” che col tennis c’entra poco. I suoi “dati celebrali”, assieme a quelli di altri sportivi, potrebbero essere stati rilevati e “archiviati” dalla BrainCo, una società finanziata da enti militari cinesi
La Cina vuole utilizzare “le menti dei grandi atleti” occidentali per scopi militari. Sembra la trama distopica del prossimo blockbuster di Natale, in realtà è quanto emerge da un’inchiesta condotta dalla testata investigativa americana Hunterbrook Media - in collaborazione con il giornalista Pablo Torre - che “sgancia la bomba” nel suo podcast.
Pare infatti che la società americana BrainCo raccolga informazioni neurali di atleti occidentali – Jannik Sinner e Charles Leclerc in testa - e fin qui si potrebbe semplicemente gridare allo “scandalo”. Ma guardando più a fondo nella vicenda, si scopre che quella che si presenta come una startup del 2015, frutto di un progetto congiunto fra Harvard e il MIT - è nata negli Innovation Labs di Harvard - sia oggi una società finanziata da enti militari di Pechino.
Mindfulness a AI
Il fatto che riguarda il secondo tennista più forte del mondo pare affondi le radici nel 2020, da quando Sinner ha cominciato ad utilizzare – durante le sessioni di allenamento – la tecnologia FocusCalm, una “fascia neurale” in grado di raccogliere i dati cerebrali attraverso sensori elettroencefalografici. In vendita sul sito ufficiale a meno di 300 dollari, è utile a misurare e migliorare concentrazione e gestione dello stress durante gli sforzi fisici. Sempre sul sito si trova una descrizione del funzionamento della fascia: “Si parte dal tuo punteggio FocusCalm, con la visualizzazione in tempo reale della tua attività cerebrale su una scala da 0 a 100”. Un punteggio basso pare sia indice di un cervello attivo o stressato. La descrizione continua: “L’attività celebrale rilevata viene analizzata da un’app che suggerisce azioni di mindfulness utili al rilassamento, a migliorare la concentrazione e le prestazioni cognitive”. Il dispositivo evidentemente ha una sua utilità, se è vero che è nelle borse di decine di atleti d'élite in tutto il mondo.
Made in China
Ma ora arriva il bello. Dall’inchiesta condotta dai giornalisti americani, pare che la fascia e l’app trasmettano le informazioni raccolte ai server di BrainCo, la società fondata da Bicheng Han che da Harvard ha poi trasferito la propria sede operativa a Hangzhou, in Cina, nel 2017. Al quadro già complesso si aggiunge un dettaglio importante: BrainCo è finanziata per milioni di dollari dalla China electronics corporation, già interessata dalle sanzioni americane a causa dei chiari legami con l’Esercito Popolare di Liberazione. Last but not least, dal 2017 le aziende operanti sul territorio del “dragone” sono obbligate a condividere i dati in proprio possesso con il partito comunista cinese, col governo, e questo era uno dei motivi che aveva spinto l’America di Biden a voler “bannare” TikTok in Usa. Uno più uno fa due, ed è altrettanto elementare che questo potrebbe rendere accessibili all'intelligence di Pechino tutte le informazioni neurali degli atleti occidentali raccolte con questo sistema.
I dati sensibili
L’azienda si difende e dice la sua, ma forse la versione non regge. BrainCo sostiene che il dispositivo FocusCalm si basi su sensori elettroencefalografici (Eeg) - tecnologia usata ad esempio negli ospedali per monitorare l'attività cerebrale – e registri le onde cerebrali del soggetto che la indossa per cancellarle subito dopo l’elaborazione da parte degli algoritmi di AI, che forniscono feedback su concentrazione e stress. Peccato però che i brevetti che l’azienda ha depositato nel 2020 – lo rivela sempre l’inchiesta americana - parlino invece di un sistema a trasmissione diretta delle informazioni raccolte da FocusCalm verso i server cloud, ai fini dell’elaborazione dei dati.
L'uso dei dati
Chissà quanto saranno utili quei dati neuronali per le applicazioni commerciali e mediche, tipo le protesi controllate dalla mente per gli amputati. E invece il governo cinese ha infranto anche questa pia illusione dei meno cinici: la Cina parla chiaramente di altro tipo di applicazioni e la stampa di regime annuncia l’addestramento di “super soldati” con potenziamenti neurali. Per aggiungere un pelino di dramma, stando sempre a quanto rivelato da Hunterbrook Media, pare che BrainCo collabori anche con Unitree Robotics, produttore cinese di robot umanoidi e quadrupedi utilizzati per applicazioni militari, e con campus universitari attivi nella ricerca per la difesa.
L'Eldorado sportivo
FocusCalm è stato adottato dagli sportivi italiani dal 2020, portata in Italia da Riccardo Ceccarelli, medico che ha lavorato per decenni con i piloti di Formula1. La FocusCalm è stata il fulcro del suo metodo “Mental economy training” pensato per aiutare gli sportivi ad ottimizzare l’efficienza celebrale e ridurre lo stress in gara. Oltre a Sinner – Ceccarelli è il suo mental coach - la sciatrice olimpica Mikaela Shiffrin, il pilota Ferrari Charles Leclerc, giocatori del Manchester City e membri di squadre olimpiche italiane hanno utilizzato il medoto FocusCalm. Secondo l'inchiesta americana, la raccolta sistematica di informazioni biometriche da parte di un'azienda - controllata da un governo straniero - rappresenta un rischio che va oltre la privacy individuale. Gli sportivi non hanno ancora commentato. Noi torniamo a rilassarci con lo yoga classico, che forse è meglio.
BrainCo ha sostenuto che il rapporto contiene “pregiudizi errati” e “speculazioni infondate”. Finora si è rifiutata di commentare i legami con entità sanzionate o gli eventuali obblighi di condivisione dei dati. Intanto, Sinner e i suoi rappresentanti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.
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