Attualità
4 dicembre, 2025Il settimanale, da venerdì 5 dicembre, è disponibile in edicola e in app
"Casa, diritto negato". Va dritto al cuore del problema lo strillo di copertina del nuovo numero de L'Espresso, mentre l'elegante illustrazione di Francesca Gastone mostra come un sogno comune diventa un incubo alla Escher. Gli articoli di Carlo Tecce e di Antonia Matarrese mettono a fuoco una crisi che riguarda tutto il Vecchio Continente: quattro milioni di italiani sono in stato di povertà abitativa, ma il problema è diffuso tanto che, scrive Federica Bianchi, l'Unione Europea lavora a un piano straordinario. Intanto, sottolinea Sergio Rizzo, la maggioranza di governo lavora a un piano di condono edilizio. E Beatrice Dondi commenta il successo televisivo delle serie sugli immobiliaristi.
L'intervento politico più rilevante della settimana è l'appello di Draghi ai giovani e all'Europa: è a questo che il direttore Emilio Carelli dedica il suo editoriale, mentre Enrico Bellavia fa il punto sull'insofferenza di banche e politica ai controlli della magistratura. Susanna Turco parla del futuro della sinistra con un leader storico come Achille Occhetto, mentre Sebastiano Messina critica la scomparsa del riformismo dall'orizzonte del Pd. E Nicola Zingaretti spiega perché il futuro dei giovani non trova nessuna risposta nei programmi della destra nazionalista.
Gianfrancesco Turano dedica l'inchiesta di questa settimana alla finanza allegra della banca Progetto. Linda Di Benedetto invece calcola i danni per gli italiani delle prestazioni intramoenia, che spingono molti a pagare per fare presto una visita che con lo stesso medico, ma nel servizio pubblico, richiederebbe mesi. E Diletta Bellotti punta il dito contro le aziende della moda che permettono il caporalato.
Un'inchiesta del consorzio Icij, firmata da Paolo Biondani, Gloria Riva e Leo Sisti, rivela gli orrori del regime di Assad in Siria, tema approfondito dall'Album curato da Tiziana Faraoni. Sabato Angieri dall'Ucraina racconta un Paese assediato dalla Russia e dagli scandali mentre Stefano Vastano intervista Daniel Cohn-Bendit sull'importanza del sostegno europeo a Kiev. Daniele Mastrogiacomo fa il punto sulla tensione tra Trump e Maduro, mentre dagli Usa arriva un'inchiesta sui femminicidi: che sono talmente sottovalutati da non essere nemmeno chiamati con questo nome (di Manuela Cavalieri e Donatella Mulvoni).
L'Economia è incentrata sui computer: Giusy Franzese presenta il cervello elettronico quantistico superpotente dell'Università Federico II di Napoli, Federico Costantino spiega il potenziale del quantum computing, e Alessandro Longo calcola i costi energetici e ambientali dei datacenter sempre più grandi. Quando i robot faranno tutto, noi umani dovremo reimparare a vivere, avverte Marco Montemagno. Si torna nel mondo della finanza con Carlo Cottarelli, che spiega perché tassare i profitti delle banche potrebbe non essere una buona idea, e con il premio Bancor assegnato a Mario Draghi e al direttore dell'Economist Zanny Minton Beddoes.
E l'Espresso chiude con una lunga introduzione al nuovo libro di Annie Ernaux (di Lisa Ginzburg) e con una chiacchierata di Claudia Catalli con Antonio Banderas. Si parla dei quarant'anni della galleria romana La Nuova Pesa (di Marisa Ranieri Panetta), delle favole che restano favole anche se composte con l'aiuto dell'Intelligenza artificiale (di Giulia Rugolo) e del nuovo film di Benedetta Porcaroli (di Anna Giurickovic Dato). Il tema su cui meditare e discutere a giornale chiuso lo lancia Loredana Lipperini: attenti all'individualismo, sembra innocuo ma è infestante come l'ailanto.
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