Nulla di peggio, di più stucchevole, di più antiquato dal punto di vista letterario o animalista, della mistica della corrida, dei tori morituri, dei toreri: eppure "Manolete" di Menno Mayjes ha un suo fascino.
Magari quello del personaggio: grande torero di Spagna nato a Cordova, Manuel Rodriguez Sanchez, detto Manolete e chiamato Maestro, celeberrimo, morì incornato all'inguine da un toro Miura nell'agosto 1947 a Linares. Aveva trent'anni. Ebbe cerimonie funebri stupefacenti, nel Paese da non molto tempo uscito dalla guerra civile e avido di nuovi idoli. Era bravissimo. Il film evoca la sua ultima storia d'amore, con l'attrice Lupe Sino, e il suo mito, in un modo forse troppo enfatico, barocco: ma cosa fare, se devi filmare la biografia di un mito?
Naturalmente non mancano tutti i luoghi comuni del caso. La lenta, rituale vestizione del torero con l'abito di luce visto come uno scintillante costume per la fine. La tristezza profonda di Manolete, innamorato della morte. Il suo modo vorace e disperato di fare l'amore, chiamando l'amante "mamita". Il vecchio fedele assistente che tenta di salvare il torero dalla passione e dalla morte.
Il toro che soffia e struscia la zampa anteriore destra nell'arena, impaziente e minaccioso. L'altarino con le immagini sacre e le candele accese davanti a cui farsi il segno della Croce. Il rivale giovane, Dominguin, che ostenta arroganza. Il pubblico della corrida, altro animale feroce pronto al fischio come all'applauso. Le ragazze che si offrono e lanciano fiori. Tutte cose già irrise da Totò nel 1948, in "Fifa e arena", e aggravate dalla bruttezza insalvabile di Adrien Brody: anche se è un attore quasi bravo e fisicamente molto somigliante al personaggio, la sua faccia tagliente e mesta ridicolizza anche le scene più tragiche.
La bellezza bruna dell'amante Penélope Cruz (a letto lo chiama "papito") ha l'effetto contrario: sembra sempre tragica, anche quando la sceneggiatura le imporrebbe di essere lieta e sfrontata. Lo stile del film enfatico, cronologicamente confuso, si aiuta con le indicazioni sullo schermo di date e orari, purtroppo difficilmente interpretabili, dato che nessuno ha detto all'inizio quale sia il giorno della morte di Manolete.
Manolete
di Menno Meyjes
con Adrien Brody, Penélope Cruz