Lifestyle
20 ottobre, 2025Un viaggio nell’Italia che corre, ma sa ancora fermarsi: con Il Sorpasso del Gusto, Le Guide de L’Espresso ed Enilive riscoprono la sosta come gesto culturale e piacere condiviso
Nelle aree di servizio, dove il tempo sembra scorrere più in fretta, il cibo torna a essere un linguaggio di attenzione. Il Sorpasso del Gusto, progetto de Le Guide de L’Espresso in collaborazione con Enilive, racconta come la pausa possa trasformarsi in un gesto culturale. Non più semplice ristoro, ma un’esperienza sensoriale e simbolica. Mangiare è stato il primo modo in cui l’uomo ha preso misura del mondo. Prima della scrittura, della legge, della fede, esisteva il fuoco. Da lì è nata la cucina: un atto per dare forma al caos. Poi la modernità ha accelerato ogni gesto, comprimendo il tempo e riducendo la tavola a parentesi. La ristorazione veloce ha colmato quel vuoto, offrendo risposte pratiche a una fame di movimento. Ma oggi la velocità non basta. Serve una nuova idea di sosta: breve, ma piena. È in questa fessura tra ritmo e consapevolezza che si inserisce Il Sorpasso del Gusto.
Un viaggio nelle aree di transito che diventano luoghi di senso, dove la cucina si intreccia alla mobilità. L’immaginario parte da lontano: l’Italia del boom, quella de Il sorpasso di Dino Risi. Gassman che ordina al banco di una stazione Agip, la Lancia Aurelia accesa fuori, e sullo sfondo un Paese in corsa verso la modernità. Oggi quello stesso luogo si rigenera: sostenibile, accogliente, gastronomico. A incarnare questo passaggio è ALT-Stazione del Gusto, creatura di Niko Romito nata nel 2018 a Castel di Sangro e cresciuta con la partnership del 2023 tra Accademia Niko Romito ed Enilive, la società di Eni dedicata alla mobilità sostenibile.
ALT interpreta la sosta come un rito contemporaneo: una cucina popolare e precisa, accessibile e curata, che trasforma un’area di servizio in un piccolo teatro di gusto e consapevolezza. Oggi conta 19 punti vendita in Italia e all’estero, con l’obiettivo di arrivare a cento nei prossimi anni. Ogni tappa è un esperimento di ospitalità. Ambienti essenziali, materiali chiari, luce diffusa, profumi netti. Qui, la velocità non cancella la qualità: la esalta. Un pollo fritto, ad esempio, diventa manifesto di una filosofia. Marinato, cotto al vapore, fritto senza panatura in olio di girasole alto oleico: un boccone che tiene insieme tecnica, leggerezza e memoria. È cibo pop, ma non ordinario. E poi c’è la bomba, simbolo del piacere puro. Dolce o salata, farcita calda al momento, rappresenta la libertà di lasciarsi andare, senza eccessi, ma con intensità. Custodisce un’emozione precisa: la gioia semplice del sapore.
Nel progetto Il Sorpasso del Gusto, Le Guide de L’Espresso ed Enilive esplorano proprio questo equilibrio: la possibilità di unire la cultura del viaggio e quella del cibo, restituendo alla sosta un valore simbolico. Il tempo non si ferma, ma può cambiare ritmo. Una pausa ben fatta diventa racconto, incontro, riflesso del Paese che si muove. Tra una strada, un pensiero e un’idea, prende forma una nuova geografia del gusto italiano. Un’Italia che corre, ma sa ancora sedersi. Anche solo per il tempo di una sosta.
Guarda qui Il Sorpasso del Gusto
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Medici Zombie - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 17 ottobre, è disponibile in edicola e in app