Un incendio in una centrale elettrica a ovest di Londra ha provocato un’interruzione di corrente, scatenando “un incubo per l’aviazione civile”. Non solo per il Regno Unito, ma per tutto il traffico aereo internazionale. Da questa mattina, 21 marzo, l’aeroporto londinese di Heathrow, il più trafficato in Europa e il quinto al mondo per passeggeri, rimarrà chiuso almeno per tutta a giornata di venerdì. Lo scalo, fa sapere la Heatrhow Airport Holdings, “sta subendo un’importante interruzione di corrente. Per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri e colleghi”, l’aeroporto “rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo”, le 00:59 in Italia. Sono almeno 1.351 i voli cancellati o dirottati, alcuni dei quali accolti dagli altri aeroporti londinesi di Gatwick e Stansted (e anche su Parigi e altre capitali europee), ma l’impatto sui viaggiatori e il traffico aereo continuerà a farsi sentire per diversi giorni. Solo nella giornata di oggi erano attesi circa 291 mila passeggeri e, tra i viaggi cancellati o dirottati, 54 erano con l'Italia (e coinvolgono circa 10 mila persone). L’incendio, scrive in un comunicato British Airways, “avrà chiaramente un impatto significativo sule nostre operazioni e i nostri clienti e stiamo lavorando più in fretta possibile per aggiornarli sulle opzioni di viaggio per le prossime 24 ore e oltre”.
Non è solo una questione di voli cancellati o posticipati perché, a causa dell’incendio che è scoppiato intorno alle 23 di ieri, 20 marzo, nella centrale elettrica di Hayes, alla periferia occidentale di Londra, sono almeno 16.300 le abitazioni rimaste senza corrente e 150 le persone evacuate. Con circa 1.300 atterraggi e decolli al giorno (uno ogni 45 secondi), e gli 83,9 milioni di passeggeri registrati solo nel 2024, Heathrow è stato il secondo scalo più trafficato dopo Dubai. I disagi continueranno per tutta la giornata, ma intanto i vigli del fuoco di Londra hanno fatto sapere che l’incendio di Hayes è “ora sotto controllo. I nostri investigatori antincendio - hanno aggiunto - inizieranno le loro indagini e continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per ridurre al minimo i disagi e supportare la comunità”.