Dalla prima banca al mondo a non avere dipendenti umani fino alle calamità naturali che stanno colpendo l'India, passando per le sfide che aspettano l'Europa. Andiamo a scoprire alcune delle notizie principali che arrivano dal mondo.
Banca hi-tech
Una banca totalmente robotizzata. A Shanghai, in Cina, è stata aperta la prima filiale di un'agenzia di credito (China Construction Bank) senza la presenza di esseri umani che vi lavorano. L'unico dipendente è Xiao Long, “piccolo dragone” in cinese, un robot che interagisce con i clienti, accetta carte bancarie, controlla i conti correnti ed è programmato per rispondere ad alcune domande di base. Per accedere le persone devono passare attraverso porte elettroniche e procedere al riconoscimento facciale. Da quel momento in poi tutte le operazioni saranno gestite da sportelli automatici. Perplessi i clienti, che non sembrano aver gradito la novità.
Un Paese senza figli
La Spagna invecchia sempre di più e non fa figli. A certificarlo è l'INE, l'istituto di statistica spagnolo: secondo i dati raccolti, in 1027 paesi e villaggi non nascono bambini da almeno 5 anni e in 633 comuni non ci sono bambini al di sotto degli 11 anni di età. El País fa notare che il processo di invecchiamento è particolarmente pronunciato nei villaggi dell'entroterra, dove i giovani migrano verso le grandi città, in particolare la capitale Madrid. Tra i comuni con oltre 100.000 abitanti, Salamanca, León e Valladolid sono quelli che hanno la più alta percentuale di popolazione sopra i 65 anni.
L'Isis non è ancora sconfitto
Andrew Parker, direttore del MI5, i servizi segreti per la sicurezza interna del Regno Unito, ha messo in guardia l'Europa intera: «L'Isis è ancora pericoloso, sta preparando attacchi più complessi e devastanti, specialmente ora che sta perdendo terreno in Medio Oriente». Ha inoltre aggiunto che sono stati ben 12 i piani terroristici sventati in Inghilterra dopo quello avvenuto nel marzo 2017 fuori dal Parlamento di Westminster.
Tempesta fa decine di morti in India
Sono oltre 60 le vittime della tempesta di pioggia e fulmini che si è abbattuta domenica in varie regioni dell'India. Il Times of India riporta le dichiarazioni del primo ministro del Bengala occidentale, uno degli Stati indiani maggiormente colpiti: «Non abbiamo il controllo sulla natura e non possiamo fare nulla per riportare indietro chi non c'è più. Aiuteremo le famiglie colpite come meglio potremo».